La tedesca ha effettuato la preparazione invernale alla Tennis University di Offenbach sotto la guida di Sascha Nensel, già allenatore di Goerges e Lajovic. E' l'ennesimo tentativo di una carriera costellata da mille infortuni e qualche coach di troppo. Ripartirà dal numero 55 WTA.

Un anno fa, Andrea Petkovic aveva pensato al ritiro. Ha resistito alla tentazione e, anche se il 2016 non è stata la sua miglior stagione, è motivata e pronta a ripartire. Per questo, la 29enne di Darmstadt ha ingaggiato un nuovo coach. Si tratta del 46enne Sascha Nensel, tecnico molto noto nel tennis tedesco, già coach di Julia Goerges e del serbo Dusan Lajovic (che da qualche settimana si è accasato con José Perlas, ex di Fognini). Nel 2016 aveva ricoperto il ruolo di direttore sportivo presso l'accademia di Rainer Schuettler e Alexander Waske, pomposamente denominata "Tennis University". I due hanno già effettuato buona parte della preparazione invernale a Offenbach, dopo che la Petkovic aveva cessato la collaborazione con Simon Goffin (fratello maggiore del top-15 David, coach dell'accademia di Jan De Witt ad Halle). Nensel non seguirà la Petkovic a tempo pieno, poiché continuerà nel suo ruolo di direttore tecnico presso la Tennis University e darà una mano a Tobias Kamke.

Più in generale, l'accademia tedesca sta diventando un punto di riferimento: in passato erano transitati giocatori di livello assoluto come Tommy Haas e Jurgen Melzer, mentre adesso il team comprende una serie di ottimi giocatori: oltre alla Petkovic, fanno base a Offenbach Ricardas Berankis, Philipp Petzschner, il giapponese Tatsuma Ito e diversi junior provenienti da ogni parte del mondo. Nel 2017, l'head coach Alexander Waske si occuperà di Ito. Nel 2016, la Petkovic non ha ottenuto granché: il miglior risultato è stata la semifinale a Doha, poi ha raggiunto i quarti a Dubai, Brisbane e Lussemburgo. Un po' poco per una giocatrice che vanta un passato tra le top-10 e che, secondo il suo ex coach Petar Popovic, era destinata a vincere uno Slam. Non è andata esattamente così: se Popovic oggi lavora con Ivo Karlovic, lei ha cambiato diverse guide tecniche. A quasi 30 anni, ha deciso di fare l'ennesimo tentativo.