Novak Djokovic dice “sì” all’Aegon International di Eastbourne, e per la terza volta in carriera giocherà un torneo la settimana prima di uno Slam. L'esempio di Wawrinka mostra che può essere molto utile. Ufficializzate le prime wild card per Wimbedon: Tommy Haas e Denis Shapovalov nel main draw, solo qualificazioni per Marcus Willis.Novak Djokovic ha deciso: per la prima volta dal 2010 tornerà a giocare un torneo sull’erba in preparazione di Wimbledon, dopo aver accettato una wild card per l’ATP 250 di Eastbourne. Secondo alcune voci sono stati gli organizzatori a contattarlo trovando un insperato “sì”, mentre secondo altre è stato proprio il suo entourage a mettersi in contatto con la Lawn Tennis Association per chiudere un invito, ma poco importa. Ciò che conta è che “Nole” ci sarà, a impreziosire un torneo che nell’entry list iniziale non aveva nemmeno un top-20, e per provare ad alzare l’appeal si era assicurato almeno la presenza di Gael Monfils. La scelta di Djokovic è curiosa per varie ragioni: sia perché come detto – oltre a qualche apparizione all’esibizione Boodles Challenge – era dal Queen’s di sette anni fa che il serbo non giocava un torneo fra Roland Garros e Wimbledon (dove lo scorso anno perse al terzo turno con Sam Querrey), sia perché in tutta la carriera ha giocato solamente due volte nella settimana immediatamente precedente a un torneo del Grande Slam, ma parecchi anni fa: nel 2006 a Den Bosch e nel 2009 a Sydney. Di solito i big evitano di impegnarsi subito prima di un Major, per non sprecare energie e allenarsi con calma sui campi del Major, in condizioni identiche a quelle del torneo. Ma non è detto che sia sempre la miglior soluzione, specie per quei giocatori in cerca di fiducia e sensazioni positive. L’ha dimostrato Stan Wawrinka prima del Roland Garros: fra Monte Carlo, Madrid e Roma aveva vinto solamente due incontri, così ha scelto in extremis di andare all’ATP 250 di Ginevra, ha vinto il torneo si è presentato rigenerato a Parigi, dove ha colto la sua quarta finale Slam in carriera. “Sarà la mia prima volta a Eastbourne, e ho sentito parlare molto bene del torneo”, ha detto “Nole”, che andrà a caccia del suo primo titolo sull’erba lontano dai Championships di Church Road.SOLO LE QUALIFICAZIONI PER “WILLBOMB”
Più o meno in concomitanza con l’ufficialità della presenza di Djokovic all’Aegon International di Devonshire Park, la LTA ha comunicato anche le prime wild card assegnate per il torneo di Wimbledon, al via lunedì 3 luglio. La notizia più interessante è che – a differenza del Roland Garros – a Wimbledon hanno deciso di onorare con un invito Tommy Haas, che ha giocato per la prima volta nel main draw ai Championships addirittura nel 1997, vent’anni fa. Nell’ultima stagione della sua carriera, il tedesco semifinalista all’All England Club nel 2009 ha dimostrato di poter essere ancora competitivo, convincendo gli organizzatori a concedergli una possibilità. Haas non è l’unico straniero ad aver ricevuto una wild card: a fargli compagnia il baby-fenomeno canadese Denis Shapovalov, campione lo scorso anno nel torneo juniores, e la kazaka Zarina Diyas, due volte agli ottavi fra 2014 e 2015, prima che un infortunio al polso rimediato nel 2016 proprio a Wimbledon la obbligasse a sei mesi di stop, spingendola fuori dalle prime 100 del mondo. Nel maschile giocheranno nel tabellone principale anche Brydan Klein, Cameron Norrie e James Ward, nel femminile Katie Boulter, Naomi Broady, Laura Robson ed Heather Watson. Ancora da assegnare sei wild card: tre per gli uomini e tre per le donne. Salvo cambiamenti, sarà solamente per le qualificazioni l’invito dell’eroe del 2016 Marcus Willis, che però potrà giocare nel main draw in doppio. Wild card per le qualificazioni anche alla campionessa junior del 2016 Anastasia Potapova e alla britannica Gabriella Taylor, che nel 2016 attirò parecchia attenzione perché vittima proprio a Wimbledon di un presunto avvelenamento sul quale indagò Scotland Yard, ma poi archiviato con un nulla di fatto.
WIMBLEDON: TUTTE LE WILD CARD ASSEGNATE
SM: Haas (GER), Shapovalov (CAN), Norrie, Klein, Ward, 3 da decidere
SF: Diyas (KAZ), Boulter, Broady, Robson, Watson, 3 da decidere
QM: Broady, Corrie, Clarke, Glasspool, Willis, 2 da decidere, 2 play-off
QF: Christie, Dart, Dunne, Swan, Taylor, 2 play-off
DM: Clarke/Willis, Klein/Salisbury, Skupski/Skupski, 4 da decidere
DF: Boulter/Swan, Broady/Watson, Dart/Dunne, Rae/Robson, 3 da decidere
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