Novak Djokovic ha parlato alla stampa dopo la sconfitta in semifinale al torneo ATP 500 di Dubai per mano di Daniil Medvedev. Il serbo si è soffermato sulla propria condizione fisica, essendo questo il torneo che l’ha rivisto in campo dopo il successo in Australia, e ha inoltre parlato della possibilità di battere Rafa Nadal al Roland Garros.
Novak Djokovic ha perso contro Daniil Medvedev nella semifinale del torneo ATP 500 di Dubai. Il serbo, che era arrivato alla sfida con una striscia di venti vittorie consecutive, si è trovato di fronte l’unico giocatore che, in questo momento, è più in forma di lui nel circuito. “Provoca errori non forzati, è questo il suo gioco. – Ha detto Djokovic ai giornalisti a fine partita. – Lo fa estremamente bene. È paziente e molto atletico, e inoltre per la sua altezza si muove bene. Il rovescio, poi, è uno dei suoi colpi migliori. Oggi, in alcuni momenti decisivi, ho commesso degli errori non forzati, ecco tutto. Lui ha meritato di vincere: è stato il giocatore migliore in entrambi i set. Spero che andrà meglio la prossima volta”. Si è trattato del primo torneo del numero uno al mondo dopo lo storico successo all’Australian Open: “Sono soddisfatto della forma fisica di questa settimana. Sono contento. Ho perso contro un avversario più forte”.
Non è ancora chiaro, poi, se Djokovic potrà entrare negli Stati Uniti per disputare i primi tornei Masters 1000 della stagione: Indian Wells e Miami: “Sto ancora aspettando notizie dall’America. Se non potrò andare negli Stati Uniti, credo che giocherò sulla terra. Monte Carlo è probabilmente il prossimo torneo. Mi prenderò del tempo per prepararmi, la terra è la superficie che richiede più preparazione. L’anno è lungo, ho iniziato nel miglior modo possibile. Dopo la vittoria all’Australian Open, che era il mio obiettivo principale, qualsiasi altra vittoria è una gioia”. A proposito di terra rossa, gli è stato chiesto se pensa di avere possibilità di vincere contro Nadal al Roland Garros: “Se non fosse stato possibile non starei giocando a tennis”, ha risposto Djokovic che, a proposito dello storico avversario maiorchino, ha commentato anche la più che probabile fuoriuscita dalla top-10 di quest’ultimo: “Per anni è stato ben noto per questo suo record. Lo rispetto in maniera totale. Trovarsi per quasi vent’anni in top-10 è qualcosa di allucinante. Purtroppo, ha avuto tanti infortuni, che l’hanno tenuto lontano dal circuito per quasi sei mesi, ma anche così è riuscito a restare al top. Chapeau”.