Il fatto risale a 10 anni fa: “Dopo la sconfitta con Melzer al Roland Garros ho pianto, vedevo tutto nero”.
Novak Djokovic era ad un passo dal lasciare il tennis 10 anni fa? Stando alla sua recentissima rivelazione sembra proprio di sì. Ospite al programma #CasaSkySport (con Stefano Meloccaro e Filippo Volandri), il numero uno al mondo ha parlato senza filtri di uno dei momenti più difficili della carriera, prima di sbocciare definitivamente nell’Olimpo: “Nel 2010 ho perso con Melzer ai quarti del Roland Garros, ho pianto dopo questo ko – ha rivelato la leggenda di Belgrado –. Era un momento negativo, volevo lasciare il tennis perché vedevo tutto nero. E’ stata una trasformazione, perché dopo quella sconfitta mi sono liberato. Avevo vinto in Australia nel 2008, ero numero 3 del mondo ma non ero felice. Sapevo che potevo fare di più, ma perdevo le partite più importanti contro Federer e Nadal. Da quel momento mi sono tolto la pressione, ho cominciato a giocare più aggressivo: qui è stata la svolta”
Momenti difficili che hanno permesso a Djokovic di maturare anche fuori dal campo, come da lui stesso confermato. Tra i gesti da vero campione, spiccano le donazioni per combattere il Covid-19 alla Serbia, ma soprattutto a Bergamo: “Amo l’Italia con tutto il mio cuore, sono sempre con l’Italia e sento la vicinanza con voi – ha detto Nole -. Ho vissuto per molto tempo a Perugia e a Firenze, mi ha sempre attratto la cultura e la lingua. Mi sento un po’ italiano e quello che è successo a Bergamo, Milano e in Lombardia ha toccato il mio cuore. Abbiamo amici di Bergamo che mi hanno raccontato della situazione drammatica, non volevo che uscisse la mia donazione, ma l’ho fatto con il cuore”.