da Castellaneta, Giorgio Spalluto
Per dirla alla Lubrano, la domanda nasce spontanea: perché Castellaneta Marina? Ormai da 4 anni a questa parte, il nome del piccolo centro in provincia di Taranto è legato indissolubilmente alle tappe nostrane del “Dream Team” di Pennetta e Schiavone. Le nostre 2 eroine si ritroveranno sui campi di Nova Yardinia anche i prossimi 24 e 25 aprile, in occasione della semifinale di Fed Cup contro la Repubblica Ceca. Nei 3 precedenti in cui sullo stesso rosso si è esibita la nazionale femminile, sono arrivati per i colori azzurri altrettanti successi. Prima la vittoria sulla Cina (aprile 2007), poi quella in rimonta sulla Francia di Mauresmo e Golovin (luglio 2007), infine l’apoteosi con la superpotenza russa, che regala alle nostre il lasciapassare per la finale, poi vinta a Reggio Calabria sugli Stati Uniti.
Tre vittorie, quelle delle nostre ragazze, che hanno garantito al complesso turistico che ospita la sfida di Coppa Davis, la nomea di portafortuna. Trattasi, quindi, di semplice scaramanzia? Certo che no.
Ospitalità e accoglienza della struttura sportivo-alberghiera è di primissimo livello. Creatività ed entusiasmo sono alla base dell’esperienza Nova Yardinia che ha coinvolto, tra gli altri, anche l’architetto argentino Emilio Ambasz, esponente di spicco di un’architettura eco-compatibile grazie alla quale gli insediamenti ricettivi si sono integrati perfettamente con la riserva biogenetica per il pino d’Aleppo. Sono 50 gli ettari di pineta in cui sono immersi i 4 complessi alberghieri costituiti da hotel e villaggi 4 e 5 stelle.
Insomma, natura e benessere per ritrovare se stessi…e magari un’Italia vincente, anche al maschile.
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Il campo del Nova Yardinia