Lo statunitense conquista per la seconda volta il torneo di Nottingham, ma nel 2013 era un Challenger, stavolta è un ATP 250. Regola Cuevas in due set tirati e si regala il primo titolo in carriera nel circuito maggiore. Potenziale outsider per Wimbledon?

Steve Johnson è nato in California, e non ha nulla a che vedere con la cittadina inglese di Nottingham, ma evidentemente quando ci mette piede si crea un feeling particolare. In tutta la sua carriera ha vinto solamente due tornei lontano dagli Stati Uniti: entrambi sui campi del Nottingham Tennis Centre. Ma il suo bis è del tutto particolare, perché nel 2013 il torneo era un Challenger, mentre dallo scorso anno (e solo fino a questo, dal 2017 si torna a Eastbourne) è stato promosso ad ATP 250, regalandogli il primo successo nel tour maggiore. Dopo due ottime vittorie contro Anderson e Seppi, “Stevie” ha chiuso il torneo regolando per 7-6 7-5 l’uruguaiano Pablo Cuevas, che ha fallito nell’obiettivo di diventare il primo sudamericano a vincere sull’erba dopo 20 anni, da quando il venezuelano Nicolas Pereira vinse a Newport nel 1996. “E’ davvero bello, non sto mentendo – ha detto Johnson – quest’anno ho avuto qualche alto a basso. Trovare la giusta forma sull’erba è fantastico, avevo già vissuto una buona settimana al Queen’s. Appena sono arrivato a Nottingham e ho vinto i primi due match, mi sono reso conto che avrei potuto essere tra i pretendenti al titolo”. Il primo set non ha presentato grandi opportunità per i giocatori in risposta e si è chiuso al tie-break: sotto 3-1, l’americano ha vinto sei degli otto punti successivi. Johnson è stato bravo nel punto che lo ha portato 6-4, infilando un vincente su una smorzata di Cuevas ed evitando di toccare la rete e una raccattapalle. Nel secondo set ha preso un break di vantaggio (2-1 e servizio), ma Cuevas si era arrampicato fino al 4-4. Lì Johnson è stato bravo a non disunirsi e ha trovato il break decisivo sul 5-5, chiudendo al secondo matchpoint con una bella volèe smorzata..  Johnson è il terzo “first time winner” del 2016, dopo Nick Kyrgios (Marsiglia) e Diego Schwartzman (Istanbul), e grazie al successo torna fra i primi 30 del mondo, eguagliando il best ranking al numero 29. In più, si candida come potenziale outsider a Wimbledon, dove ha un discreto tabellone. Prima Jaziri, poi Monfils, quindi – secondo classifica – Gilles Simon. Sognare il primo ottavo Slam in carriera non è utopia.

ATP 250 NOTTINGHAM – Finale
Steve Johnson (USA) b. Paolo Cuevas (URU) 7-6 7-6