Lo scenario era lo stesso, anche se l'elettricità della notte ha lasciato spazio alla banalità del giorno. Alla fine, il risultato è lo stesso: Maria Sharapova ha vinto ancora, azzannando il terzo turno allo Us Open. Eppure ha dovuto faticare, non poco, per battere la possente ungherese Timea Babos. La numero 59 WTA le ha portato via il primo set e ha tenuto anche nel secondo, ma poi si è arresa col punteggio finale di 6-7 6-4 6-1. Come lunedì notte, Masha indossava un abito ricoperto di diamanti, non più nero ma di un rosa pallido, più adatto al giorno. La Babos, che è una buona doppista, ha giocato con la giusta solidità, forte di non avere nulla da perdere, e ha condotto per tutto il primo set. Masha l'ha riacchiappata, ma ha ugualmente perso il tie-break. Sia pure con l'avambraccio destro fasciato, la russa è parsa in ottima forma e ha finito col dominare al terzo set. “Già a partire dal secondo ero fisicamente fresca, e questo mi ha trasmesso grande fiducia. Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, volevo semplicemente essere in forma. Credo proprio di esserla stata”. Le problematiche di questo match erano ben diverse rispetto a quelle presentate dal primo turno. Stavolta Masha era nettamente favorita.
UNA "1998" AL TERZO TURNO
Ha incontrato le sue difficoltà, ma ha mostrato che i 15 mesi di sospensione non le hanno tolto la proverbiale (e granitica) solidità mentale. “In realtà è stato difficile controllare le emozioni: per quanto tu possa essere contenta di giocare e di quello che realizzi, vorresti essere più veloce. Non ho espresso il mio miglior tennis. Non è stato un buon match, ma a volte queste vittorie sono le migliori perché ti offrono un'altra possibilità”. La Babos ha avuto le sue chance, soprattutto nel secondo set, quando ha avuto una palla per salire 4-2. Era il treno buono, lo ha perso e non ne sono passati altri. La buona notizia, per Masha, è aver vinto due partite in tre set. Se non c'erano dubbi sulle sue qualità mentali, sorprende la buona tenuta fisica, a maggior ragione dopo tre mesi in cui ha giocato un solo match ufficiale. “Voglio prendere una partita alla volta – ha detto – mi rendo conto che è un'affermazione molto noiosa, ma ogni giorno in cui ho la possibilità di giocare allo Us Open è un giorno speciale, e non vedo l'ora di vivere il prossimo”. La sua prossima avversaria sarà Sofia Kenin, 19 anni ancora da compiere, emersa al fotofinish da una dura battaglia contro Sachia Vickery.
US OPEN 2017 – Secondo Turno Donne
Maria Sharapova (RUS) b. Timea Babos (UNG) 6-7 6-4 6-1