di Daniele Rossi – foto Getty Images
Chiusa la lunga e faticosa stagione della terra rossa, ecco che si apre la breve ma sempre esaltante parentesi dell'erba. Anche se sempre meno per specialisti, questa particolare superficie sa sempre regalare emozioni e spettacolo. Spettacolo che Roger Federer ci regalerà probabilmente solo a Wimbledon. Infatti, dopo la finale parigina, lo svizzero ha deciso di rinunciare all'amato torneo di Halle. Al “Gerry Weber Open”, Roger è un'istituzione, dopo le sue cinque vittorie e la finale persa con Hewitt l'anno scorso, ma a causa di un problema all'inguine, il numero 3 del mondo ha dovuto dare forfait; la sua (comprensibile) assenza ha fatto però infuriare gli organizzatori, che hanno visto sfumare la principale attrazione del torneo. Rimangono solo due dunque i top 10 in tabellone, Tomas Berdych e Gael Monfils. Il ceco ha sconfitto Bemelmans, mentre il francese si è sbarazzato di Serra. Curiosità anche per il sempre divertente Dolgopolov, vittorioso in tre set su Haase e per Milos Raonic. Il giovane bombardiere canadese, all'esordio sull'erba, ha lasciato le briciole ad Andujar, e si annuncia come una delle sicure mine vaganti sui prati dei Championships, che prenderanno il via lunedì 20.
Sicuramente più interessante lo storico torneo del Queen's, che ha dovuto accettare il forfait di Djokovic, già all'indomani della semifinale persa al Roland Garros con Federer.
Giocato in uno dei più suggestivi e particolari impianti del circuito, gli “Aegon Championships” possono avvalersi della presenza di Rafael Nadal e Andy Murray. Per lo spagnolo ci sarà il qualificato australiano Mattthew Ebden, che ha sconfitto Devvarman, mentre lo scozzese se la vedrà con il sempre insidioso Xavier Malisse. Il numero 1 e il numero 4 del mondo scenderanno in campo mercoledì.
Positivi i ritorni di Andy Roddick e David Nalbandian. L'americano, che ha saltato a piè pari la stagione sulla terra, ha avuto la meglio su Feliciano Lopez (6-4 al terzo), nonostante lo spagnolo abbia nettamente vinto la battaglia degli ace (35 a 15). La “Nalba” invece non ha avuto problemi con Marchenko. Il 29enne di Cordoba mancava dai campi da marzo, quando giocò in Coppa Davis con la Romania, e non possiamo che essere felici di poter riapprezzare il talento del tennista argentino. Curiosamente, Roddick e Nalbandian hanno giocato il doppio insieme (foto), ma sono stati sconfitti da un' altra stana coppia formata da Del Potro e Stepanek.
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