Roberta Vinci si aggiudica la finale tutta italiana contro Sara Errani, giocata nel “solito” clima surreale. Entrambe hanno lanciato un appello affinchè il torneo sopravviva. 
Roberta Vinci in visita allo stand Paddy Power durante il torneo di Palermo
(La foto in home page è di Pasquale Ponente)


Di Riccardo Bisti – 15 luglio 2013

 
Alla fine erano quasi in lacrime. Non c’è scontro diretto che possa mettere in discussione l’amicizia tra Sara Errani e Roberta Vinci. Se il loro affetto ha superato le insidie di una finale, significa che è proprio indistruttibile. Difficile parlare di “lieto fine” quando una delle due è costretta a soccombere, ma la vittoria di Roberta ha un sapore più completo. Lei è di Taranto e non rinnega le origini, a partire da un accento pugliese mai perduto. Ma Palermo è casa sua, e il Country Club ancora di più. In questo circolo si allena da molti anni, l’hanno fatta Socio Onorario, e vi trascorre buona parte del suo tempo. Anche per questo non aveva mai giocato al top nel torneo di casa, come se fosse bloccata dai fantasmi. Roberta soffre più di altre il fatto di giocare in casa (spesso si è visto anche a Roma), ma allo scoccare dei 30 anni ha saputo andare oltre. Dopo un inizio un po’ incerto, ha lentamente trovato il suo miglior tennis ed è riuscita a vincere l’Italiacom Open (235.000$, terra) appena in tempo, visto che il torneo rischia di sparire per i problemi economici che ormai lo attanagliano da qualche anno. Ne scopriremo il destino tra qualche mese, quando l’assemblea dei soci del Country Club prenderà la decisione finale. In quel caso, la speranza è che il torneo resti in Italia. Il derby tra le due Cichi è stato la solita partita un po’ surreale, dove la consueta grinta della Errani è stata soffocata dalla situazione ambientale. E viceversa. E’ finita 6-3 3-6 6-3 e lo spettacolo non è stato granchè. Le nostre due migliori giocatrici sanno offrire un grande spettacolo, ma quando giocano tra loro non c’è niente da fare. L’impressione è sempre la stessa: la Errani è più forte ed è in grado di giocare meglio, ma stavolta non era aria. Doveva imporsi la Vinci.
 
Questo non significa che l’esito fosse scontato, ma il terzo set è stato davvero surreale. Dopo aver vinto il secondo, Sara è letteralmente uscita dal campo. Ha perso i primi quattro giochi e si era arresa. A tratti sembrava zoppicare, in un malinconico mix tra frustrazione e voglia di scappare. Poi è successo l’imponderabile. Il braccio di Roberta ha iniziato a tremare, un paio di risposte a tutto braccio della Errani sono rimaste in campo…e Sarita è clamorosamente salita da 0-4 a 3-4. A quel punto poteva succedere di tutto. La Vinci, totalmente in preda al panico, ha chiamato ad ampi gesti l’intervento di coach Francesco Cinà. Non sappiamo cosa le abbia detto, di sicuro ha funzionato. Roberta ha ritrovato un minimo di lucidità, ha vinto lo scambio più bello della partita sul 15-30 dell’ottavo game, sul servizio Errani, ed ha effettuato l’allungo decisivo, il più desiderato. “Non mi aspettavo di vincere questo titolo – ha detto la Vinci durante la premiazione, accanto a una Errani quasi in lacrime – ma ci tenevo da matti. Palermo è la città dove svolgo la preparazione e mi rifugio con i miei allenatori Francesco Cinà e Piero Intile. Non è stato facile giocare contro un’avversaria con cui condividi tutto dal punto di vista tennistico. Non sai essere cattiva”. Per sua fortuna, la Errani le ha dato una mano. “Spero che il pubblico (oltre 2.000 spettatori, ndr) abbia gradito lo spettacolo – ha detto la Errani – ma soprattutto spero che il torneo riesca a sopravvivere. A me ha portato fortuna, vorrei che continuasse a farlo a tante altre giovani, magari ai raccattapalle che in questa settimana hanno rubacchiato un mucchio di polsini!”. E’ stato l’unico momento in cui la Errani ha sorriso. Era davvero provata, ci teneva da matti. Forse perchè voleva dimostrare a coach Pablo Lozano, assente, di essere in grado di vincere anche senza di lui.
 
Per la Vinci è il nono titolo in carriera. La tarantina si conferma una specialista delle finali: ne ha vinte nove su dieci, perdendo solo una volta contro la Schiavone a Barcellona nel 2010. Per il resto soltanto vittorie e una classifica che la mantiene a ridosso delle top 10. Superata metà stagione, ha sempre più senso tenere gli occhi sulla Race, il ranking che tiene conto dei soli risultati del 2013. Lì Roberta era scesa in 16esima posizione dopo Wimbledon, ma i 280 punti di Palermo le consentiranno di riportarsi a un passo dalle prime 10. Adesso è tempo di riposo (poco), poi si volerà negli States (primo appuntamento: Carlsbad), dove Roberta dovrà assolutamente incamerare più punti possibili per coltivare un sogno ambizioso ma non così folle: conquistare un posto al Masters di Istanbul. Con questo successo, Roberta si porta ad appena 209 punti dall’ottava posizione di Petra Kvitova. Sognare è più lecito che mai. Quella tra Vinci ed Errani è stata la nona finale tutta italiana nella storia del circuito WTA, foriera del successo numero 62. Con questo successo, Roberta si porta a due lunghezze da Sandra Cecchini, l’azzurra più titolata dal punto di vista strettamente numerico. Qui sotto, nel dettaglio, trovate tutti i successi dell’Italtennis in rosa.

WTA TOUR – TUTTI I SUCCESSI ITALIANI
 
1982 – Bakersfield – Sabina Simmonds b. Lea Antonopolis 6-2 6-1
1984 – Taranto – Sandra Cecchini b. Sabrina Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Sandra Cecchini b. Adriana Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Raffaella Reggi b. Vicki Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Sandra Cecchini b. Raffaella Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Raffaella Reggi b. Manuela Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Raffaella Reggi b. Sabrina Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Sandra Cecchini b. Mariana Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Raffaella Reggi b. Anne Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Sandra Cecchini b. Catarina Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Sandra Cecchini b. Natasha Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Sandra Cecchini b. Judith Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Sandra Cecchini b. Nathalie Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Sandra Cecchini b. Regina Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Raffaella Reggi b. Alexia Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Sandra Cecchini b. Csilla Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Francesca Bonsignori b. Laura Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Sandra Cecchini b. Magdalena Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Katia Piccolini b. Silvia Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Sandra Cecchini b. Emanuela Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Marzia Grossi b. Barbara Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Gloria Pizzichini b. Silvija Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Tathiana Garbin b. Kristie Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Rita Grande b. Jennifer Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Rita Grande b. Martina Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Silvia Farina b. Anke Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Silvia Farina b. Jelena Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Rita Grande b. Antonella Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Silvia Farina b. Karolina Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Flavia Pennetta b. Klara Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Flavia Pennetta b. Lourdes Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Flavia Pennetta b. Ludmila Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Mara Santangelo b. Jelena Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Roberta Vinci b. Tathiana Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Francesca Schiavone b. Yvonne Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Flavia Pennetta b. Yung-Jan Chan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Flavia Pennetta b. Klara Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Flavia Pennetta b. Alize Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Sara Errani b. Mariya Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Sara Errani b. Anabel Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Roberta Vinci b. Maria Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Flavia Pennetta b. Sara Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Flavia Pennetta b. Samantha Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Francesca Schiavone b. Olga Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Flavia Pennetta b. Carla Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Francesca Schiavone b. Roberta Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Francesca Schiavone b. Samantha Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Roberta Vinci b. Julia Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Alberta Brianti b. Simon Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Roberta Vinci b. Lucie Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Roberta Vinci b. Jelena Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Roberta Vinci b. Irina Camelia Begu 4-6 6-1 6-4
2012 – Acapulco – Sara Errani b. Flavia Pennetta 5-7 7-6 6-0
2012 – Barcellona – Sara Errani b. Dominika Cibulkova 6-1 6-2
2012 – Budapest – Sara Errani b. Elena Vesnina 7-5 6-4
2012 – Strasburgo – Francesca Schiavone b. Alize Cornet 6-4 6-4
2012 – Palermo – Sara Errani b. Barbora Zahlavova Strycova 6-1 6-3
2012 – Dallas – Roberta Vinci b. Jelena Jankovic 7-5 6-3
2013 – Acapulco – Sara Errani b. Carla Suarez Navarro 6-0 6-4
2013 – Katowice – Roberta Vinci b. Petra Kvitova 7-6 6-1
2013 – Marrakech – Francesca Schiavone b. Lourdes Dominguez Lino 6-1 6-3
2013 – Palermo – Roberta Vinci b. Sara Errani 6-3 3-6 6-3