Clamoroso: la federtennis belga, non certo un paese del terzo mondo, non ha i soldi per costruire un campo in terra rossa per la Fed Cup. Risultato: Wickmayer out e polemiche a non finire.
Nel 2001, il Belgio vinceva la Fed Cup. Oggi non può permettersi di costruire un campo in terra rossa
Di Riccardo Bisti – 10 aprile 2013
Il ritiro di Kim Clijsters e Justine Henin ha avuto effetti devastanti sul tennis belga. Con loro, la nazione dei valloni e dei fiamminghi ha vinto una Fed Cup nel 2001 e stava per ripetersi nel 2006, quando soltanto l’infortunio della Clijsters consentì il colpaccio all'Italia nella finale di Charleroi. Oggi, nonostante due buone giocatrici come Kirsten Flipkens e Yanina Wickmayer, rischiano di franare nei gruppi zonali: nel weekend del 20-21 aprile, in contemporanea alle semifinali del Gruppo Mondiale, si giocano anche gli spareggi per il World Group I e il World Group II. Tra questi c’è Belgio-Polonia: si giocherà a Koksijde, sul cemento, perchè la federtennis locale….non ha i soldi per pagare la costruzione di un campo in terra rossa! Le tenniste volevano giocare sulla terra, anche perchè in questo periodo si stanno allenando su questa superficie. Invece VTV (Vlaamse Tennisvereniging) ha scelto il cemento, scatenando le ire di Yanina Wickmayer. La ex semifinalista dello Us Open diserterà la serie, mettendo il paese nei guai. “Noi ci stiamo preparando per giocare sulla terra battuta, e loro scelgono il cemento” ha detto Rudi Kuyl, portavoce della Wickmayer. Al contrario, Kirsten Flipkens ci sarà. La numero 23 WTA e prima ha aspettato fino all’ultimo, poi ha deciso di esserci: “Non è stata una decisione facile” ha scritto su Twitter. Sulla Flipkens vale la pena approfondire: lo scorso anno ha rotto con la federtennis belga, perchè non l’avrebbe più sostenuta economicamente. Al contrario, voci federali dicono che le avrebbero comunque dato una mano. Fonti certe ci informano che la Flipkens è stata a lungo coccolata dai federales belgi durante l’epopea Clijsters-Henin. Le hanno messo dietro i migliori coach, pagato tutti i viaggi…insomma, l’hanno messa nelle migliori condizioni per esprimersi. L’hanno un po’ viziata. Nella diatriba con VTV, insomma, è dura darle ragione. La disponibilità a giocare con la Polonia non deve essere vista come una concessione.
Tuttavia, senza la Wickmayer, il Belgio sembra spacciato. La Flipkens sarà l’unica top 100 che le sorelle Radwanska dovranno affrontare. Le altre giocatrici saranno le modeste Alison Van Uyvanck (n. 181 WTA) e Sophie Mestach (n. 330). La federtennis belga ha scelto il cemento per ragioni puramente economiche. “Abbiamo dovuto prendere questa decisione due mesi fa, per questioni legate al business – ha detto il segretario generale Walter Goethals – all’epoca non sapevamo dove avrebbero voluto giocare Flipkens e Wickmayer”. Fosse successo in Italia…apriti cielo. Pensate che succederebbe se Massimo Verdina fosse costretto a dire che Italia-Repubblica Ceca si gioca sul cemento per ragioni economiche. Ma noi siamo fortunati perchè i nostri team hanno un supporto logistico notevole, e poi c'è un Ernesto De Filippis che si è assunto gli oneri organizzativi per il secondo match di fila. Tornando in Belgio, le condizioni atmosferiche non avrebbero facilitato lo svolgimento della serie all’aperto. Per accontentare le giocatrici, avrebbero dovuto allestire un campo in terra al coperto, con costi troppo onerosi per le esangui casse VTV. “Non voglio citare i prezzi, ma in passato abbiamo perso un sacco di soldi, sia con la Davis che con la Fed Cup. Non possiamo permetterci di continuare così” ha detto Goethals. Non c’è dubbio che la Federazione Italiana Tennis si muova meglio, visto che appalta a società esterne l’organizzazione dell’evento e poi intasca quanto offerto in sede d’asta oppure una percentuale degli incassi. In altre parole: rischi zero, incasso garantito. Magari piccolo, ma sicuro.
In Belgio nessuno vuole assumersi l’onere di organizzare i match di Davis e Fed Cup: in effetti, sul piano organizzativo le cose non vanno bene. Sparito il Grand Prix di Anversa (quello che metteva in palio la racchetta di diamanti) e il vecchio torneo di Bruxelles, è rimasto senza tornei ATP mentre resiste il WTA di Bruxelles, in campo la settimana prima del Roland Garros. Negli ultimi anni, ad Anversa si giocava un torneo femminile: morto anche quello. In campo maschile si devono accontentare del challenger di Mons, uno dei più ricchi e meglio organizzati del circuito. Per giustificare il forfait, la Wickmayer ha parlato di un problema alla schiena. “Il cambio di superficie potrebbe essere dannoso e creare problemi a Yanina – ha detto il suo portavoce – il coach ha deciso di preparare il torneo di Stoccarda, in programma subito dopo la Fed Cup”. Secondo Kuyl è anche importante il discorso punti-WTA: “La Fed Cup non ne dà, quindi viene un gradino sotto”. In caso di (probabile) retrocessione, è possibile che le migliori belghe decidano di disertare la Fed Cup. “A quel punto potremmo affidcarci totalmente alle giovani – ha concluso Goethals – in fondo Clijsters ed Henin sono venute fuori in questo modo”.
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