Di Jacopo Lo Monaco – 14 novembre 2014
Berdych aveva detto di voler fare tre, quattro games. Missione compiuta: 6-2 6-2. Anche se, sul 4-0 0-30 del primo set, a Berdych sarà sembrato di rivivere l'incubo della finale di Pechino un po' come Phil Connors (Bill Murray) in 'Groundhog Day' (Giorno della Marmotta), film nel quale il protagonista si sveglia ogni mattina ed è il 2 febbraio, la radio suona 'I Got You Babe' di Sonny & Cher e lui si trova a Punxsutawney, in Pennsylvania, sommerso dalla neve. Con questo successo Novak Djokovic si garantisce il primo posto mondiale di fine anno per la terza volta in carriera (c'era giù riuscito nel 2011 e nel 2012). Non ho molto da scrivere sulla partita. Dominio assoluto con Djokovic che vince i primi quattro games di ogni set e poi non infierisce.
GLI HIGHLIGHTS DI NOLE
Consiglio di rivedere questi tre punti del serbo:
1) 4° game, 2° punto: demivolée stoppata di rovescio
2) 5° game, 2° punto: dritto in corsa in diagonale
3) 2° set, 3° game, 1° punto: passante di rovescio incrociato
Berdych chiude il torneo con il seguente bilancio: 1 vittoria, 2 set vinti, 4 persi. 18 games vinti, 28 persi = .391. Il ceco è eliminato, a meno che Wawrinka non scenda in campo con Cilic, in questo caso passerebbe grazie al successo nel confronto diretto con il croato. A Wawrinka basta conquistare tre games per passare il girone e incontrare Federer in semifinale. Lo svizzero chiuderebbe con 18 games vinti e 26 persi: .409 e Cilic con 18 vinti e 27 persi: .400.
ATP WORLD TOUR FINALS
GIRONE 1
Novak Djokovic (SRB) b. Tomas Berdych (CZE) 6-2 6-2
Stan Wawrinka (SUI) vs. Marin Cilic (CRO)
Novak Djokovic in semifinale contro Nishikori, Federer attende quasi certamente Wawrinka