Qualcuno le ha definite magiche perché le solette Noene hanno rimesso in piedi appassionati che soffrivano di problemi muscolari, articolari e tendinei. Le usano ex davisman, coach professionisti, personal trainer, giocatori pro e di club. In due anni di test abbiamo raccolto decine di testimonianze. Ecco la nostra top 10.
Da un paio d’anni mi alleno con Diego Nargiso e ho lavorato tantissimo a livello atletico. Chiaramente sono arrivati anche i primi piccoli infortuni: il cambiamento nei carichi è stato notevole perché mi sono sempre preoccupato del braccio ma non dei piedi! Ho provato le solette Noene e mi hanno dato un gran sollievo. Gioco tre, quattro ore al giorno e le sollecitazioni sono fortissime, soprattutto sui campi in cemento e avere una soletta che elimina le vibrazioni preserva tendini, muscoli e articolazioni. Mi piace sia la soluzione basica con la soletta da un millimetro da infilare sotto il plantare, sia la soletta che sostituisce il sottopiede della scarpa: massimo comfort, nessun cambiamento negli appoggi, solo benefici, anche in termini di minor stanchezza. Non a caso le uso sempre, anche nelle scarpe da running per la preparazione atletica e… nelle sneaker da passeggio!
Il pregio più significativo delle solette Noene? Quello per cui sono famose, peraltro dimostrato da molteplici test: il Noene riesce ad assorbire fino al 98% delle vibrazioni. In altre parole, si riesce ad annullare quasi del tutto il trauma da impatto col terreno. Si tratta di vibrazioni importanti: mentre camminiamo, il peso corporeo diventa tre volte superiore a quello reale, e nello svolgimento dell’attività sportiva, questo valore può diventare anche sette volte superiore. Ogni impatto con il terreno è quindi un piccolo trauma: annullarli quasi del tutto è un bel vantaggio.
La fascite plantare logora l'anima, è una goccia cinese che fa soffrire e impedisce di correre e giocare a tennis. La mia non se ne andava, manco con le onde d'urto. Poi, un bel giorno, ne parlo con l'amico Direttore, che mi fa: prova queste. Per onestà aggiungo che contestualmente ho perso quattro chili, il che aiuta. Però, da quando ho indossato per la prima volta le Noene, il miglioramento è stato progressivo ed evidente. Fino a risolvere il problema! Dimenticavo: io non le metto solo durante l'attività fisica, ma – semplicemente – sempre.
à di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano e presidente dell’Equipe Enervit
Facendo i dovuti scongiuri, devo dire che non ho più avuto problemi alle ginocchia da quando, quasi per caso, ho scoperto e cominciato a usare delle solette di produzione svizzera alte circa un millimetro ma dotate di un’enorme capacità di assorbire gli impatti con il terreno. Le realizza Noene e si trovano in molti negozi di articoli sportivi, oppure si possono acquistare online.
Come voi, anch’io ero piuttosto scettico, al punto che ho accettato di provarle giusto come cortesia, visto che me ne avevano fornito un paio di modelli giurando sulla loro efficacia. Da tempo soffro di problemi al tendine che mi impediscono allenamenti specifici importanti, ma il clima e i paesaggi della Sardegna sono troppo affascinanti per resistere. Decido di organizzarmi una sessione di running e un paio di giorni prima comincio a utilizzare le Noene, senza sperare in un qualche miracolo. La mattina prima della sessione di allenamento, mi massaggio come al solito il tendine e avverto immediatamente un gonfiore veramente ridotto, a livelli che non ricordavo nemmeno più. Una favola (anche l’allenamento!), anche perché francamente un risultato così evidente era ben lontano dalle mie aspettative. Da personal trainer non posso che consigliare questo prodotto a chiunque svolga attività fisica, non per forza agonistica. Ai più giovani servirà come prevenzione, ai più allenati per non affaticarsi, ma soprattutto chi soffre di un qualche problema muscolare o tendineo troverà grande sollievo.
giornalista, 43 anni
Tre anni fa mi sono operato al legamento crociato e riprendere è stata dura. Pur con tutte le precauzioni del caso, dopo un'oretta di sforzo sentivo affaticamento e dolore. Ho cominciato a testare queste solette e la situazione è migliorata. Solo grazie a loro? Difficile dirlo con certezza, anche se la coincidenza è sospetta. In ogni caso, visto che infilarle nella scarpa costa poco…
giocatore, classifica 4.1, 52 anni
Ero tormentato da una fastidiosa tendinite, soprattutto quando giocavo sui campi in cemento e queste solette mi hanno cambiato la vita: il tendine che si infiammava dopo un match, non mi fa più male. Un test di verifica? Basta togliere la soletta… Poter riprendere a giocare sui campi in duro è stata una grande gioia. E motivo di qualche vittoria in più!
Già quando giocavo facevo molta attenzione ai piedi perché qualunque preparatore atletico o medico specializzato può spiegarvi quanto siano importanti per mantenere un buon assetto generale. Da lì che provengono i problemi alle ginocchia, alla schiena, alle articolazioni e ai tendini. A qualunque livello di gioco. Ecco perché ero curioso di provare le solette Noene. Non gioco più a livello professionistico ma ogni giorno scendo in campo con giovani atleti che puntano a quel livello e quindi lo sforzo è sempre notevole, anche perché il fisico non è più allenato come una volta. Ho cominciato testando le solette da un millimetro: meravigliose. Dopo un paio di settimane di utilizzo strong, anche fuori dal campo da tennis, sono spariti quei piccoli dolori che mi accompagnavano. Niente di straordinario, ma alla lunga fastidiosi. E comunque sento le gambe meno stanche dopo tre ore di allenamento. In più, essendo così sottili, nemmeno ti accorgi di averle infilate. Poi ho provato anche la soletta AC2: dopo un primo momento di adattamento, in quanto comunque sono diverse dalla soletta in dotazione con la scarpa, l’efficacia è ancora maggiore. Si avverte comfort, sostegno e nessun tipo di trauma, soprattutto quando si gioca sul cemento, dove gli attriti possono essere molto duri”.
Non ho avvertito differenze negli appoggi però avevo male al ginocchio sinistro e ogni volta che giocavo due ore si infiammava il tendine d’Achille, mentre da quando utilizzo le solette Noene non accade più: non penso sia casuale. Anzi, dovrebbero contattare Rafa Nadal e fargliele provare, così risolverebbe le sue tendinopatie!
Diciamo che queste solette mi hanno fatto un grande regalo: giocare senza sentire dolore! Ieri due ore sul cemento e alla fine… nemmeno la borsa del ghiaccio! Ma chi le ha create ‘ste solette? Mandrake?”.
iocatrice, classifica n.c., 28 anni
Voglia di fare atletica? Nessuna. Chili di sovrappeso? Diversi. Uso da sempre plantari studiati specificamente perché soffrivo troppo. Ma ci aggiungo anche la soletta Noene da un millimetro: i chili in più sono rimasti, i dolori sono spariti.