Lo storico campione al Roland Garros 1983, guiderà il team francese di Coppa Davis per la terza volta. Oltralpe scoppia la polemica. Clement, cacciato venerdì scorso, non ci sta: “Mi sento tradito, tutto deciso da tempo”. E Simon si schiera dalla sua parte.La notizia era nell’aria da una decina di giorni ma mancava l’ufficialità. Eccola: Yannick Noah è il nuovo capitano del team francese di Coppa Davis. La sala stampa del Roland Garros ospiterà la presentazione ufficiale, ma si conoscono già i primi dettagli. Il cinquantacinquenne di origini camerunensi guiderà l'equipe per almeno tutto il 2016, come reso noto attraverso il suo sito ufficiale dalla Fédération Française de Tennis, che la scorsa settimana aveva sollevato dall’incarico Arnaud Clement, con un anno d’anticipo rispetto al contratto siglato nel giugno del 2012. La sua posizione era in discussione da mesi: i vertici FFT non hanno gradito alcune scelte, e il ko nella finale casalinga del 2014 ha incrinato definitivamente i rapporti. Proprio in quell’occasione era (ri)spuntato per la prima volta il nome di Noah, anche se non se n’era fatto nulla. La vittoria al primo turno di quest’anno contro la Germania sembrava aver calmato le acque, ma la sconfitta nei quarti contro la Gran Bretagna ha rimesso tutto in discussione, fino all’esonero di venerdì scorso fa e la conferma odierna: a sostituirlo sarà Noah, prediletto dagli ambienti federali ma non dal pubblico, che secondo un sondaggio del sito di Eurosport France gli avrebbe preferito Patrick Mouratoglou nel 30% dei casi. La scelta di Noah non è una novità: il campione del Roland Garros 1983 (ultimo Slam maschile vinto dalla Francia) ha già ricoperto in due occasioni il ruolo di capitano, prima nel biennio 1991-92 e poi dal ’95 al ’98, oltre ad aver condotto anche le ragazze di Fed Cup al loro primo titolo nel 1997.
CLEMENT AL VETRIOLO
A diciassette anni dal secondo addio, rieccolo di nuovo in pista, dopo un lungo corteggiamento da parte della Federazione, in prima linea col presidente Jean Gachassin e il direttore tecnico Arnaud Di Pasquale. Sanno bene che se c’è una persona dal carisma adatto a tenere insieme i pezzi di un team troppo spesso nell’occhio del ciclone, quella è proprio lui, in panchina in due degli ultimi tre successi in Davis (1991 e 1996). Ovviamente, in Francia non mancano le polemiche. Il primo ad andarci giù pesante è proprio Clement, silurato con la "colpa" di aver perso nel 2014 con la Svizzera vincitrice e quest’anno con la Gran Bretagna che probabilmente alzerà l’Insalatiera. In realtà, pare che dietro al suo licenziamento ci sia la scarsa fiducia di Richard Gasquet e Jo-Wilfried Tsonga, come riportato da France Info. Perso l’appoggio dei due senatori, Clement è rimasto con poca acqua al suo mulino ed è stato tagliato fuori senza grossi complimenti. Anzi, sembra addirittura che la scelta fosse stata presa già da qualche settimana, in un meeting organizzato allo Us Open. Da qui le pesanti lamentele dell’ormai ex capitano. “Sapevo da tempo cosa stesse accadendo – ha tuonato l’ex numero 12 del mondo –, già dopo la sconfitta al Queen’s i dirigenti hanno contattato Noah per proporgli il posto e i giocatori per discutere della nuova soluzione, il tutto prima di avvisare me. Ma la situazione è precipitata dopo lo Us Open. Mi sono reso conto che era tutto deciso alle mie spalle. La decisione comunicata venerdì era già stata presa da tempo”.
LA SOLIDARIETÀ DI SIMON
Già dai tempi in cui giocava, Clement non ha mai avuto peli sulla lingua. Non sorprende, dunque, che si sia scagliato apertamente contro la FFT. “Sono sorpreso e arrabbiato per una grande mancanza di rispetto. Mi sono reso conto che nella nostra Federazione mancano valori come etica, integrità e onestà, ed è veramente preoccupante, vergognoso, ho l’impressione di essere stato tradito sia da loro sia da alcuni giocatori, protagonisti di comportamenti inaccettabili e dannosi per la squadra. Spero che in futuro possano rifletterci”. Parole destinate a far parlare, confermate anche da Gilles Simon, spesso unica voce fuori dal coro di una formazione governata dai capricci dei suoi storici pilastri, ancora muti sulla questione. Raggiunto da L’Equipe, ‘Gillou’ ha difeso a spada tratta Clement, puntando il dito contro la Federazione. “Sono stati irrispettosi nei confronti di Arnaud – ha spiegato – perché i principali responsabili degli scarsi risultati in Coppa Davis siamo noi, non lui. Ho l’impressione che la decisione di cacciarlo sia stata presa prima della sconfitta contro la Gran Bretagna, e il parere di noi giocatori non è stato ascoltato”. O forse sì, ma non quello di tutti. E sarebbe ancora peggio.
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