Grigor Dimitrov si addormenta nel primo set, ma poi raddrizza la situazione, supera Jack Sock per 6-3 al terzo e conquista la finale delle ATP Finals di Londra. Lunedì salirà al numero 3 del mondo, indipendentemente dal risultato della finale da giocare da favorito contro Goffin. Siamo di fronte all'occasione che può cambiargli la carriera?Saranno due debuttanti o quasi a contendersi il titolo delle ATP Finals 2017. Dopo David Goffin, autore di un torneo commovente e di una vittoria in semifinale che va oltre il clamoroso contro Roger Federer, ecco Grigor Dimitrov. Ecco, finalmente, Grigor Dimitrov. Che ha già incontrato il belga nel girone, ridicolizzandolo con un secco 6-0 6-2, e che nella seconda semifinale era chiamato a dimostrare, per una volta nella sua carriera, che tutte le aspettative, le promesse e le speranze riposte nel suo talento, non sono solo illusione e utopia. Ce l’ha fatta dopo una partita in bilico tra sprazzi di grandissimo tennis e momenti di paure e amnesie, regolando in tre set Jack Sock con un 4-6 6-0 6-3 che racconta di una partita equilibrata ma che, nel bene e nel male, è stata sempre condotta dal bulgaro. Sock non aveva davvero nulla da perdere. Il suo fare sornione e divertente (e divertito) ha conquistato il pubblico da tempo. Arrivato per miracolo al Master, il trovarsi in semifinale (primo americano da dieci anni a questa parte) è per lui già una vittoria. Ha dalla sua anche il ricordo dell'ultimo precedente, al terzo turno di Indian Wells, vinto sul fil di lana. L'incontro vede sin dall'inizio Dimitrov con il piglio di chi si sente già in finale. Subito avanti 3-0, Grigor ha la palla del 4-0 e quindi quella del 4-1 sul proprio servizio. Sock, che invano ha cercato sino a quel momento di variare gioco il più possibile, non deve fare nulla. Quando c'è in campo il bulgaro la partita può riaprirsi senza di colpo, senza motivo. Grisha spegne l'interruttore, l'americano piazza un parziale di 6 giochi a 1 e si ritrova insensatamente avanti di un set.
DIMITROV SARÀ NUMERO 3 DEL MONDO
Sock se la ride, come se non sentisse minimamente la pressione. È solo ad un set dalla finale di un Masters, lui che prima di Bercy stava già per programmare le vacanze ed era fuori dai primi venti giocatori del mondo. Lui che al proprio a Bercy, al secondo turno, era sotto 5-1 al terzo set contro Kyle Edmund. Ma un minimo dubbio, forse per la prima volta, lo assale. Il secondo set inizia esattamente come il primo. Grigor va avanti 3-0 e questa volta non solo non si fa cogliere dalla paura, ma ricomincia e continua a macinare tennis e colpi straordinari, lasciando solo 9 punti in tutto il set ad un Sock che ha smesso di ridere. L'americano ora deve fare sul serio. Nel primo game del terzo set si rimette a tirar con tutte le forze rimastegli. Arriva a palla break e la fallisce. Sarà l'ultimo treno, perso, per la finale. Dimitrov non sbaglia più nulla. Sul 4-3 Jack annulla una palla break concessa con un doppio fallo, ma di doppio errore ne arriva presto un altro e questa volta Grigor non perdona. Dritto sulla riga e la possibilità di servire per la partita. Il 26enne di Haskovo non può farsi mancare un finale degno del suo talento e della sua follia. Tre mach point falliti e due palle break concesse e annullate ad un Sock che sembra non averne più. Ma arriva la quarta opportunità e il dritto di Jack in rete mette la parola fine a questa semifinale. "Ho avuto un pessimo inizio in entrambi i primi set, quando giochi contro un avversario di questo calibro non puoi permetterti di regalare così tanti punti” chiosa Sock a fine partita. “Ci ho creduto con tutte le mie forze, è stata la cosa più importante", invece, le parole di un felicissimo e raggiante Grigor. La finale con Goffin lo vede chiaramente favorito, e indipendentemente dal risultato lunedì sarà numero 3 al mondo. Un finale di stagione, per lui, che può essere l'inizio di una seconda carriera. Quella che tutti si attendevano.

NITTO ATP FINALS – Semifinali
David Goffin (BEL) b. Roger Federer (SUI) 2-6 6-3 6-4
Grigor Dimitrov (BUL) b. Jack Sock (USA) 4-6 6-0 6-3