di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Per la prima volta nei suoi quarant'anni di storia il torneo di Memphis ha celebrato un tris consecutivo vincente, quello di Kei Nishikori, re del Texas dell'ultimo triennio.
Kei Nishikori, numero uno del seeding e grande favorito della vigilia, ha confermato il ruolo di giocatore da battere. Il cammino del giapponese verso il successo non è stato però semplice. Nishikori ha vinto i primi tre incontri vinti, contro altrettanti statunitensi (i due qualificati Ryan Harrison, Austin Krajicek e Sam Querrey), in rimonta al terzo set.
La semifinale con Querrey è stato il match più lungo del torneo (2h e 42') chiuso al quarto match-point, come la finale con Kevin Anderson (tds 2). Il sudafricano, che non aveva avuto troppi problemi nell'approdare all'ultimo atto, non è però riuscito a mettere in difficoltà Nishikori. Al nipponico sono bastati due break per imporsi. Brivido conclusivo quando nell'ultimo gioco il giapponese si fa recuperare da 40-0 prima di festeggiare 6-4 6-4.
Tris texano duqnue per Kei Nishikori (in quattro partecipazioni). Il nipponico ha fatto meglio di Tommy Haas, Todd Martin e Jimmy Connors, capaci di calare “solo” un bis a Memphis (Connors in due occasioni). Per Nishikori è il settimo titolo Atp (in 11 finali). Settima finale persa invece per Kevin Anderson (in 9 finali).