di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Nella Storia c'è già entrato un anno fa quando, trionfando nel Japan Open 2012, Kei Nishikori è diventato il primo giapponese ad imporsi nei quasi 40 anni di vita del torneo. Ora è tempo di conferme per il piccolo samurai che, in questo 2013, ha consolidato il suo ruolo di outsider di lusso, arrivando a un passo dalla Top 10.
Gli highlights della finale 2012 tea Nishikori e Raonic
Dopo aver superato l'austriaco Melzer all'esordio, Kei si è imposto su Feliciano Lopez per 7-6(4) 6-0. Nel quarti di finale se la vedrà contro un altro spagnolo, Nicolas Almagro. Avversario pericoloso ma senz'altro più "abbordabile" sul veloce cemento giapponese che sulla terra rossa. Quest'anno Kei ha raggiunto il suo best ranking (11) ed ha già ottenuto un trionfo a Memphis, nel febbraio scorso. Nell'ultimo atto in Tennessee il 24enne giapponese ha avuto ragione ancora una volta di Lopez.
Un particolare feeling con Tokyo l'avevano dimostrato in passato grandi campioni come Pete Sampras (vittorioso nel 1993, '94 e '96) e Stefan Edberg che qui si aggiudicò tre edizioni consecutive tra il 1989 e il '91.
Kei Nishikori a Tokyo insieme a coach Dante Bottini e tutta la sua squadra di lavoro