Chi ha guardato la partita dall'Italia, dopo il matchpoint vincente, si sarà voltato e avrà visto il sole già alto. Erano le 8.26 del mattino, le 2.26 locali, quando Kei Nishikori ha eliminato Milos Raonic dallo Us Open. Sarà lui l'avversario di Stan Wawrinka nei quarti di finale. Il giapponese si è imposto col punteggio di 4-6 7-6 6-7 7-5 6-4 in un match che ha eguagliato la conclusione più "notturna" nella storia del torneo. "Nishikori è velocissimo – ha ammesso Raonic – colpisce la palla in anticipo, controlla il centro del campo. Si mette spesso in situazioni che costringono l'avversario a stare fuori posizione". Nonostante un piccolo intervento per rimuovere una cisti dall'alluce del piede, effettuato alla vigilia del torneo, Nishikori è parso in gran forma e alla fine era il più fresco dei due. "Mi ero allenato fisicamente, ma non in campo – ha ammesso – ho ripreso la racchetta in mano a due giorni dal torneo. Non mi aspettavo un risultato del genere, ma dopo il primo turno ho trovato la giusta fiducia". Curiosamente, in passato, altri due match erano terminati proprio alle 2.26: Isner-Kohlschreiber nel 2012 e Wilander-Pernfors del 1993.
Chi ha guardato la partita dall'Italia, dopo il matchpoint vincente, si sarà voltato e avrà visto il sole già alto. Erano le 8.26 del mattino, le 2.26 locali, quando Kei Nishikori ha eliminato Milos Raonic dallo Us Open. Sarà lui l'avversario di Stan Wawrinka nei quarti di finale. Il giapponese si è imposto col punteggio di 4-6 7-6 6-7 7-5 6-4 in un match che ha eguagliato la conclusione più "notturna" nella storia del torneo. "Nishikori è velocissimo – ha ammesso Raonic – colpisce la palla in anticipo, controlla il centro del campo. Si mette spesso in situazioni che costringono l'avversario a stare fuori posizione". Nonostante un piccolo intervento per rimuovere una cisti dall'alluce del piede, effettuato alla vigilia del torneo, Nishikori è parso in gran forma e alla fine era il più fresco dei due. "Mi ero allenato fisicamente, ma non in campo – ha ammesso – ho ripreso la racchetta in mano a due giorni dal torneo. Non mi aspettavo un risultato del genere, ma dopo il primo turno ho trovato la giusta fiducia". Curiosamente, in passato, altri due match erano terminati proprio alle 2.26: Isner-Kohlschreiber nel 2012 e Wilander-Pernfors del 1993.