Se, come sostengono gli esperti di calciomercato, Carlitos Tevez lascerà presto Manchester per arruolarsi nelle file di una delle squadre milanesi o al PSG, non avrà problemi a trovare un campo da tennis dove sfogare la sua passione per racchette e palline. A Manchester invece, il campo l’aveva costruito direttamente nella residenza da 8 milioni di sterline, la Finlows Bower Farm a Cheshire. Quel campo, tuttavia, è destinato a scomparire. Per una volta però, la colpa non è di Tevez ma dei proprietari della residenza: l’Avalon Trustee Company ha infatti costruito il campo senza gli adeguati permessi. Entrato nell’occhio del ciclone sin dal 2010 perché il Cheshire East Council riteneva che tale costruzione (che comprendeva anche due cancelli e una piccola club house) deturpasse il panorama. I proprietari si sono dimostrati disposti a sostituire la superficie in cemento con l’erba naturale, ma ogni loro richiesta è stata respinta e ora il campo dovrà essere demolito. “Abbiamo realizzato il campo in buona fede – sostiene il direttore organizzativo dell’Avalon Trustee – ma ora seguiremo quanto disposto dal Council”, che ha dato disposizione perché ciò avvenga entro tre mesi. E che Tevez si metta l’animo in pace e decida presto se iscriversi al Bonacossa o al Tennis Club de Paris.
Se, come sostengono gli esperti di calciomercato, Carlitos Tevez lascerà presto Manchester per arruolarsi nelle file di una delle squadre milanesi o al PSG, non avrà problemi a trovare un campo da tennis dove sfogare la sua passione per racchette e palline. A Manchester invece, il campo l’aveva costruito direttamente nella residenza da 8 milioni di sterline, la Finlows Bower Farm a Cheshire. Quel campo, tuttavia, è destinato a scomparire. Per una volta però, la colpa non è di Tevez ma dei proprietari della residenza: l’Avalon Trustee Company ha infatti costruito il campo senza gli adeguati permessi. Entrato nell’occhio del ciclone sin dal 2010 perché il Cheshire East Council riteneva che tale costruzione (che comprendeva anche due cancelli e una piccola club house) deturpasse il panorama. I proprietari si sono dimostrati disposti a sostituire la superficie in cemento con l’erba naturale, ma ogni loro richiesta è stata respinta e ora il campo dovrà essere demolito. “Abbiamo realizzato il campo in buona fede – sostiene il direttore organizzativo dell’Avalon Trustee – ma ora seguiremo quanto disposto dal Council”, che ha dato disposizione perché ciò avvenga entro tre mesi. E che Tevez si metta l’animo in pace e decida presto se iscriversi al Bonacossa o al Tennis Club de Paris.