Andy Murray continuerà a giocare per la Gran Bretagna: lo storico referendum di giovedì, infatti, ha dato esito negativo. Il 55 % degli scozzesi, infatti, ha deciso di restare sotto la Regina. Non ci sarà nessuna secessione: la notizia giunge proprio poco dopo che Murray aveva manifestato una moderata simpatia per il "si" tramite il suo profilo Twitter, dove aveva stigmatizzato la forte campagna di negatività per il referendum. Essendo residente in Inghilterra, Murray non aveva diritto di voto e aveva comunque specificato che nel 2015 avrebbe giocato in Coppa Davis per il Regno Unito, visto che l'eventuale indipendenza sarebbe entrata in vigore nel marzo 2016. E' dunque scongiurato il rischio di vedere Murray con la sola bandiera della Scozia, sia in Davis che alle Olimpiadi, anche se il Premier britannico David Cameron aveva fatto parecchie promesse che – se mantenute – daranno alla Scozia un'ampia autonomia. Al primo turno della Davis 2015, la Gran Bretagna ospiterà gli Stati Uniti.: lo storico referendum di giovedì, infatti, ha dato esito negativo. Il 55 % degli scozzesi, infatti, ha deciso di restare sotto la Regina. Non ci sarà nessuna secessione: la notizia giunge proprio poco dopo che Murray aveva manifestato una moderata simpatia per il "si" tramite il suo profilo Twitter, dove aveva stigmatizzato la forte campagna di negatività per il referendum. Essendo residente in Inghilterra, Murray non aveva diritto di voto e aveva comunque specificato che nel 2015 avrebbe giocato in Coppa Davis per il Regno Unito, visto che l'eventuale indipendenza sarebbe entrata in vigore nel marzo 2016. E' dunque scongiurato il rischio di vedere Murray con la sola bandiera della Scozia, sia in Davis che alle Olimpiadi, anche se il Premier britannico David Cameron aveva fatto parecchie promesse che – se mantenute – daranno alla Scozia un'ampia autonomia. Al primo turno della Davis 2015, la Gran Bretagna ospiterà gli Stati Uniti.