Anche nel tennis femminile l’età media delle giocatrici si sta alzando. Tra le top 10 non c’è neanche un’under 20. L’opionione di Tracy Austin, numero 1 a dicissette anni. 
Donna Vekic, 16 anni, è la più giovane tra le top 100
 
Di Riccardo Bisti – 17 marzo 2013

 
Non molto tempo fa, le giovanissime dominavano il circuito. C’erano Martina Hingis, Jennifer Capriati e Monica Seles. Ancora più indietro, Tracy Austin e Andrea Jaeger avevano inaugurato l’epopea delle lolite. Oggi sono cambiate molte cose. Tra le prime dieci del ranking WTA non c’è un sola under 20. Per questo cambiamento sono state ipotizzate molteplici ragioni. Vale la pena ascoltare il pensiero dell’ex bimba prodigio Tracy Austin. “La prima ragione sta nelle regole a tutela delle teenagers: non c'è più la libertà di giocare tutti i tornei che vogliono – dice la Austin, oggi telecronista per Tennis Channel – oggi le giocatrici non riescono a fare esperienza prima di una certa età. La loro crescita è rallentata dalle regole”. Le norme WTA vietano alle giocatrici sotto i 14 anni di giocare un solo torneo WTA (la Capriati iniziò prima), mentre tra i 14 e i 18 ci sono limiti ben precisi, che si allentano anno dopo anno. “Inoltre è aumentata la fisicità. Le giovani tennisti hanno bisogno di un po’ di tempo per formarsi fisicamente ed essere pronte a competere”. La storia della WTA parla di teenagers che sono diventate numero 1 (Steffi Graf, Monica Seles, Maria Sharapova), eppure oggi il ranking è guidato dalla 31enne Serena Williams, vincitrice di 15 Slam e sulla breccia dell’onda da oltre dieci anni. “Credo che Serena abbia ancora due anni di grande tennis davanti a sé – dice la Austin, n. 1 WTA nel 1980, quando aveva 17 anni – è un’atleta straordinaria: le lunghe pause che ha avuto nel corso della sua carriera ne hanno mantenuta intatta la fame di grandi risultati. In questo momento, Serena gioca per la storia: i 18 Slam vinti da Chris Evert e Martina Navratilova sono una grande motivazione per lei. Questo le permetterà di restare concentrata”.
 
Oltre a Evert e Navratilova, soltanto Margaret Court (24), Steffi Graf (22) ed Helen Wills Moody (19) hanno vinto più Slam di Serena. Tuttavia, negli States c’è molta preoccupazione per il post-Williams. Il grande lavoro del programma di sviluppo USTA sta dando i primi frutti, ma la strada è ancora lunga. La Austin, tuttavia, vede un barlume di speranza. “Fino a un anno fa, il vivaio mi sembrava spoglio. Adesso ci sono prospetti interessanti come Sloane Stephens, Madison Keys e Taylor Townsend”. La più indiziata a diventare top 10 è proprio la Stephens, che all’Australian Open ha sorpreso il mondo giungendo in semifinale battendo proprio una Williams acciaccata. Da allora, tuttavia, non si è ancora ripresa. A Indian Wells ha perso subito. “E’ normale. E’ stata travolta dalle aspettative, ma ha bisogno di un po’ di tempo. Sloane ha armi importanti, ma negli Stati Uniti siamo abituati ad avere i campioni. Vogliamo i campioni. A noi non basta avere una top 20, vogliamo qualcuno che vinca gli Slam. Credo che dopo il ritiro di Serena arriveranno giorni tristi”. Secondo la Austin, 50enne ancora residente in California, non esistono particolari ragioni per la riduzione di americane al top del tennis. “E’ semplicemente frutto della globalizzazione. Chi avrebbe mai pensato che avremmo avuto tre numeri 1 dalla Serbia? E chi avrebbe pensato che avremmo avute due numero 1 dal Belgio, un paese così piccolo? Il tennis è sempre più globale, tante nazioni devono spartirsi la torta”.
 
Tracy Austin, che tempo fa scrisse una biografia stroncata dal compianto David Foster Wallace, ha vinto lo Us Open nel 1979, quando aveva 16 sanni, prima di ripetersi nel 1981. A suo dire, la USTA non può fare più di tanto. “Stanno provando a lavorare in tre diversi centri di formazione, più i vari centri periferici sparsi in tutto il paese. Tuttavia, se diamo un’occhiata ai campioni che si sono sviluppati negli Stati Uniti, la maggior parte si sono creati da soli oppure con i loro allenatori. In altre parole, non sono emersi grazie al sistema”.
 
LE MIGLIORI UNDER 20 NEL RANKING WTA
 
20 – Sloane Stephens (20 marzo 1993)
43 – Laura Robson (21 gennaio 1994)
58 – Kristina Mladenovic (14 maggio 1993)
66 – Annika Beck (16 febbraio 1994)
72 – Lauren Davis (9 ottobre 1993)
78 – Madison Keys (17 febbraio 1995)
87 – Elina Svitolina (12 settembre 1994)
89 – Jana Cepelova (29 maggio 1993)
94 – Yulia Putintseva (7 gennaio 1995)
95 – Garbine Muguruza (8 ottobre 1993)
98 – Donna Vekic (28 giugno 1996)