WTA FINALS – Niente calcoli di convenienza: Wozniacki e Halep fanno il loro dovere e regalano a Williams e Radwanska un posto in semifinale. Ne pagheranno le conseguenze?

Di Riccardo Bisti – 24 ottobre 2014

 

Succede solo una volta all'anno, e va bene così. Ma la formula del round robin, così lontana dai principi del tennis (chi vince rimane, chi perde va a casa) può essere molo affascinante. Perchè mette alla prova la statura morale dei giocatori e delle giocatrici. E le WTA Finals di Singapore, povere di spettacolo, hanno dato una splendida dimostrazione di sportività. Caroline Wozniacki e Simona Halep hanno onorato l'impegno fino all'ultimo, pur essendo già qualificate, e hanno regalato ad Agnieszka Radwanska e Serena Williams un posto in semifinale. I calcoli non hanno trovato spazio, rimasti nell'epopea degli anni 80, quando Ivan Lendl perse apposta contro Jimmy Connors per evitare Bjorn Borg in semifinale. La posizione più delicata era quella di Simona Halep. Già certa della qualificazione, la rumena aveva una grande chance: buttare fuori Serena Williams facendosi battere in due set da Ana Ivanovic. Quando la serba si è aggiudicata un combattuto primo set, in tanti hanno pensato che avrebbe ceduto nel secondo. Invece ha continuato a lottare e ha conquistato quel set che ha regalato le semifinali alla Williams. La Ivanovic, piena di rabbia, ha conquistato il terzo set e si è consolata con i 143.000 dollari destinati alla vincente del match. Ma le resta l'amarezza di uscire dal Masters con due vittorie e una sconfitta. E' la dura legge del round robin, formula che va bene una volta all'anno. Non di più, come aveva pensato l'ex CEO ATP Etienne De Villiers. In precedenza, Caroline Wozniacki aveva scritto la storia del Gruppo Bianco lasciando cinque giochi a Petra Kvitova e sbattendola fuori a beneficio di Agnieszka Radwanska, che in precedenza era stata sconfitta da Maria Sharapova.


CAROLINE E LA ZAPPA SUI PIEDI

“Si, abbiamo parlato – ha ammesso la Radwanska – quando l'ho vista ieri, lei mi stava già dicendo 'lo so, lo so'. Sapeva che vincendo la partita mi avrebbe dato una grossa mano. Non era sorpresa del fatto che avrei fatto il tifo per lei. Credo proprio che andremo a fare shopping insieme, ma pagheremo con la mia carta di credito!”. La Wozniacki le ha fatto un doppio favore. Non solo l'ha spinta in semifinale, ma le regala un match possibile contro la Halep, mentre lei sfiderà la sua grande amica Serena Williams. Si è un po' data la zappa sui piedi, insomma. “Ho giocato bene – ha detto la danese – ho servito e risposto nel migliore dei modi e sono stata aggressiva quando ne ho avuto l'occasione. Quest'anno ho lavorato duro e finalmente ha pagato”. In precedenza, la Sharapova ha lottato tre ore per battere la Radwanska. E' finita 7-5 6-7 6-2 ma non le è bastato per tornare in corsa. La differenza game l'ha condannata. Ma stavolta deve recitare il mea culpa. Sapeva che per avere qualche chance avrebbe dovuto vincere in due set. E c'è andata vicina: dopo aver vinto un combattuto primo set, è salita 5-1 nel secondo. Di solito trova il modo per chiudere, invece si è fatta risucchiare. E con la sconfitta al tie-break sono volate via le ultime speranze. Non le sono bastati tre matchpoint: la Radwanska si è costruita il set con apprezzabile ostinazione. Certa di starle davanti ha ceduto nel terzo set, tanto sapeva che sarebbe dipeso tutto dalla Wozniacki. E sapeva anche che affidarsi a Caroline, di questi tempi, è meglio che mettere un gioiello in cassaforte.

 

WTA FINALS 2014

Gruppo Bianco

Maria Sharapova (RUS) b. Agnieszka Radwanska (POL) 7-5 6-7 6-2

Caroline Wozniacki (DAN) b. Petra Kvitova (CZE) 6-2 6-3

 

CLASSIFICA

Caroline Wozniacki 3-0 / set: 6-1 / game: 43-28

Agnieszka Radwanska 1-2 / set: 3-4 / game: 34-37

Maria Sharapova 1-2 / set: 3-4 / game: 39-45

Petra Kvitova 1-2 / set: 2-4 / game: 22-29


SERENA RINGRAZIA LA HALEP

Ma se la Wozniacki aveva un qualche debito di “amicizia” verso la Radwanska, visto che le due si conoscono sin da piccole e la danese ha discendenze polacche, nel Gruppo Rosso Simoa Halep avrebbe potuto fare mille calcoli per togliersi di messo Serena Williams. Ok, l'ha battuta 6-0 6-2, però la tigre ferita è ancora più pericolosa. E quando ha perso il primo set, sembrava che avesse questo disegno in mente. Invece la Ivanovic, forse colta da un pizzico di ansia, si è fatta brekkare sul 3-4 nel secondo set e ha detto addio al Masters. E così in semifinale ci va l'americana, che ha mandato lo storico sparrin Sasha Bajin a seguire il match. Contro la Wozniacki ha vinto nove volte su dieci e sarà favorita. Forse Caroline uscirà di scena, ma avrà comunque vinto due volte. Per la sportività, e per la borsa che la Radwanska le regalerà. “Spero proprio che mantenga la promessa!” ha scherzato la danese.

 

Gruppo Rosso

Ana Ivanovic (SRB) b. Simona Halep (ROM) 7-6 3-6 6-3

 

Classifica

Simona Halep 2-1 / set: 5-2 / game: 39-23

Serena Williams 2-2 / set: 4-2 / game: 26-22

Ana Ivanovic 2-1 / set: 4-3 / game: 36-31

Eugenie Bouchard 0-3 / set 0-6 / game: 11-36

 

Semifinali (sabato, diretta SuperTennis)

Serena Williams vs. Caroline Wozniacki

Simona Halep vs. Agnieszka Radwanska