I giocatori e l'ATP hanno bloccato la cessione del torneo francese, già venduto a una cordata di Taiwan. E adesso la proprietà sta provando a riorganizzarsi per tenere il torneo a Metz. Secondo il patron Yvon Gerard, le speranze sono intorno al 50%. Qualcuno ha cambiato idea sulla cessione e potrebbero subentrare nuovi investitori.

Tutto bloccato. E' passato appena un mese da quando Yvon Gerard, proprietario del torneo ATP di Metz, aveva annunciato la cessione a un gruppo di Taiwan, che avrebbe portato in Asia l'ennesimo torneo scippato al vecchio continente. Problemi economici, uniti alla necessità di sborsare ancora più soldi per restare al passo con i “competitor” di San Pietroburgo, avevano convinto Metz a lasciar perdere. Il 90% dei soci era deciso a passare la mano, convinti che 3 milioni e mezzo di euro sarebbero stati un budget eccessivo. Soltanto Gerard e il direttore del torneo Julien Boutter avrebbero voluto tenere duro. Ma le riunioni ATP durante il Masters, tuttavia, hanno rispedito al mittente i propositi di cessione. I giocatori, infatti, si sono fermamente opposti al cambio di continente per un torneo che ormai ha una discreta tradizione, essendo nato nel 2003. Spostarsi da Metz non è un problema, finire a Taiwan sì. E allora si sono riaccese le speranze di Metz. Lo stesso Gerard, che un mese fa sembrava rassegnato, ha detto che adesso c'è un 50% di possibilità di tenere in vita il torneo. Una decisione definitiva dovrebbe arrivare entro i primi giorni di dicembre.

IL VENTO E' CAMBIATO
Le speranze sono accese da un cambio di tendenza tra i soci del torneo: il 10% che si era opposto alla cessione adesso sarebbe in crescita, fino ad arrivare al 20% delle quote complessive. La percentuale è ancora insufficiente, ma un portavoce ha detto che lo scenario potrebbe cambiare a breve: alcuni soci non si sono ancora espressi (e dunque potrebbero cambiare idea), mentre potrebbero subentrare nuovi gruppi di investitori per portare denaro fresco a favore di quella che sarebbe una vera e propria rinascita. I soci che hanno cambiato idea (detentori di quote tra il 3 e l'11%) hanno chiesto l'anonimato, perché “vorrebbero lavare i panni sporchi in famiglia”. L'impressione è che Metz abbia buone chance di restare in vita, anche perché c'è una forte spinta popolare (da quelle parti, il pubblico è caldo e numeroso), oltre che delle istituzioni. L'evento è in calendario nella terza settimana di settembre, subito dopo semifinali e spareggi di Coppa Davis. Nove delle quattordici edizioni sono andate a tennisti francesi: il campione in carica è Lucas Pouille, vincitore in finale su Dominic Thiem.