Le Next-Gen Finals sono pronte a sbarcare in Arabia Saudita: si stanno delineando i migliori otto under 21 del circuito che si daranno battaglia dal 28 novembre al 2 dicembre per conquistare l’ambito trofeo
Le Next-Gen ATP Finals sono pronte a sbarcare in Arabia Saudita. Dopo le prime cinque edizioni che si sono svolte a Milano, per la prima volta il torneo che mette insieme i migliori otto Under 21 del circuito si disputerà in un’altra location, al King Abdullah Sports City di Gedda. Si tratta del primo evento internazionale che si svolge a quelle latitudini, dopo il torneo esibizione della Diriyah Tennis Cup che si svolge ogni anno a inizio dicembre, oltre le insistenti voci che vorrebbero un Master 1000 in Arabia nel 2025.
La Race to Gedda si concluderà la prossima settimana, ma fin da ora si stanno delineando alcuni dei partecipanti che vedremo darsi battagli sui campi sauditi. I primi quattro classificati non saranno presenti nel torneo; parliamo di Carlos Alcaraz, Holger Rune, Ben Shelton e Lorenzo Musetti. I primi due sono impegnati a Torino per le ATP Finals, mentre gli altri due hanno rinunciato alla partecipazioni per motivi di carattere personale. Il primo qualificato diventa quindi Arthur Fils, che ha iniziato la stagione al numero 251 del ranking e si è spinto fino all’attuale numero 36 del mondo. Il tennista francese ha ottenuto il suo primo titolo in carriera a Lione in questa stagione, ma vanta anche semifinali ad Anversa, Amburgo, Marsiglia e Montpellier. Insieme a lui troviamo il connazionale Luca Van Assche, che a soli 19 anni vanta già tre titoli nel circuito Challenger e ha trovato nei quarti di finale ad Amburgo il miglior risultato a livello di circuito maggiore.
Tenterà di conquistare nuovamente il titolo delle Next-Gen Finals anche Dominic Stricker, alla sua seconda partecipazione e che si è spinto fino in semifinale lo scorso anno prima di essere sconfitto per mano di Jiri Lehecka. Il ventunenne svizzero continua nel suo percorso di crescita che lo ha portato a ottenere il quarto turno agli U.S. Open e fare il suo esordio in top 100 per la prima volta in carriera.
Chi ha trovato la gioia di entrare tra i primi 100 del mondo per la prima volta in carriera è il nostro Flavio Cobolli, per ora l’ultimo dei qualificati al torneo di Gedda. Il tennista di origine toscano – ma con un fortissimo legale con la città di Roma – ha giocato un’ottima seconda parte di stagione nel quale ha trovato i quarti di finale sulla terra di Amburgo oltre alla vittoria nel Challenger di Lisbona a inizio ottobre.
Oltre ai quattro classificati tramite la Race to Gedda, il quinto nome che è sicuro di volare in Arabia Saudita è il giordano Abedallah Shelbayh che ha ricevuto una wild card dall’ATP. Si tratta del primo giocatore giordano ad aver vinto un titolo Challenger – a Charleston lo scorso ottobre – e ha trovato le prime due vittorie nel circuito maggiore a Banja Luka e Metz.
Gli ultimi tre posti si determineranno la prossima settimana, con almeno sei giocatori a contendersi la possibilità di partecipare alle Next-Gen Finals. Gli attuali qualificati sono Hamad Medjedovic, Alex Michelsen e Arthur Cazaux, tutti e tre con circa una cinquantina di punti di margine rispetto ai giocatori che li seguono. Tra loro ci sono anche i nostri Luciano Darderi e Luca Nardi. I due tennisti azzurri sono attualmente nei quarti di finale rispettivamente dei tornei di Lima e Matsuyama e cercheranno gli ultimi punti utili alla qualificazione nei tornei di Montevideo e Kobe di settimana prossima.