Hamad Medjedovic succede a Brandon Nakashima nell’albo d’oro e conquista le Next-Gen ATP Finals. Una bellissima finale in cinque set contro Arthur Fils, il serbo si candida come protagonista della prossima stagione

Hamad Medjedovic conquista l’edizione 2023 delle Next-Gen ATP Finals. Il serbo classe 2003 succede così nell’albo d’oro a Brandon Nakashima, supera in finale Arthur Fils con il punteggio di (6)3-4, 4-1, 4-2, (9)3-4, 4-1. Vince il sorteggio Medjedovic e, senza il riscaldamento, decide di iniziare in risposta. Dopo la conquista del primo punto della partita per il serbo, arrivano quattro ace consecutivi da parte di Fils che dimostra di essere già caldo. La resa al servizio è stata predominante nel primo parziale – con 11 ace totali nei primi sei giochi – con l’inevitabile conclusione del tie-break. Impressionante il punto del 3-2 conquistato da Medjedovic arrivato al termine di un paio di dritti in profondità che fanno breccia nell’estenuante difesa di Fils. Arrivato a servire sul 6-4 e con il set point sulla racchetta, arriva il primo doppio fallo per il serbo che da quel momento commette altri due brutti errori e regala il parziale al francese.

Un secondo set rapidissimo, dominato dall’inizio alla fine da Medjedovic che rimette il punteggio in parità. Grazie al 92% di punti vinti con la prima e il break ottenuto nel secondo game del parziale, il serbo ha saputo tenere lontano il francese che è calato d’intensità nei colpi da fondo. L’inerzia sembra essere la stessa in avvio di terzo set con subito un break in favore di Medjedovic e con nove dei primi dieci punti del parziale conquistati.

Tenuti a zero i successivi due turni di battuta, il serbo conquista anche il terzo set e si porta a un solo parziale dal successo. Difficile da prevedere una crescita così esponenziale da parte di Medjedovic dopo il primo set, decisiva la resa del rovescio sul rovescio di Fils che ha cambiato l’inerzia del match.

Interessante la statistica a inizio quarto set che vede Medjedovic come il giocatore con più ace nella storie delle Next-Gen, superato Stricker con l’ace numero 64 a fronte però di un’edizione in meno giocata dal serbo. Proprio con un ace a 221 km/h salva la prima palla break del match sul punteggio di 1-1 40-40. Nel successivo turno di risposta aumentano i rimpianti per Fils che spreca altre quattro palle break, l’ultima ancora sul “deciding point” dopo uno scambio giocato piuttosto male da parte di entrambi i giocatori.

Il set si decide nuovamente al tie-break, che si apre con l’errore di dritto di Medjedovic che vale un mini-break in favore del francese. Vantaggio che dura poco, il serbo si riprende il break nel quinto punto dopo che Fils ha sbagliato a campo aperto il rovescio che poteva valere il 4-1. Come accaduto nel primo set, sul 5-4 e con la possibilità di chiudere il match, Medjedovic trema ancora una volta e cede il servizio a Fils, capace di annullare un match point sul suo servizio. Dopo un secondo match point annullato e due set point mancati, Fils chiude con il punteggio di 11-9 il tie-break e trascina la finale al quinto e decisivo set.

Si è detto delle difficoltà di Fils con il rovescio, ed è proprio con due errori da quel lato del campo che cede il break nel secondo gioco del quinto. Nel game successivo sul 30-0 per l’avversario arriva anche un penalty point per il francese per una racchetta spaccata. Memore di quanto accaduto in precedenza, stavolta Medjedovic non trema e al terzo match point chiude con un ace che gli regala il titolo come miglior Under 21 della stagione.