Con la conferma da parte dell’ATP della qualificazione ottenuta da parte degli ultimi tre partecipanti, tutto è pronto per le Next-Gen ATP Finals che prenderanno il via il prossimo 28 novembre e chiuderanno di fatto la stagione
Il risultato era già noto da qualche giorno guardando le classifiche in tempo reale, ma ora è arrivata anche l’ufficialità da parte dell’ATP. Alex Michelsen, Hamad Medjedovic e il nostro Luca Nardi sono gli ultimi qualificati alle Next-Gen ATP Finals 2023, che si terranno per la prima volta a Gedda dal 28 novembre al 2 dicembre. L’evento rappresenta l’ultimo atto di una lunghissima stagione, gli ultimi tre qualificati si uniscono così a Arthur Fils, Dominic Stricker, Luca Van Assche, Flavio Cobolli e la wild card Abdullah Shelbayh già certi di volare in Arabia da qualche settimana.
Alex Michelsen tenterà di ripercorrere le orme del connazionale Brandon Nakashima, attuale detentore del titolo dopo che lo scorso anno sconfisse in finale Jiri Lehecka. Il diciannovenne americano nella stagione corrente ha ottenuto due successi nel circuito Challenger – a Knoxville e Chicago – oltre ad aver raggiunto la prima finale ATP a Newport, poi persa contro Adrian Mannarino. Gli ottimi risultati ottenuti gli sono recentemente valsi l’ingresso in top 100, a pochi mesi distanti dal suo ingresso nei professionisti. Di lui si parla un gran bene e si candida come uno dei principali protagonisti del torneo.
Hamad Medjedovic ha compiuto una crescita esponenziale nel corso della stagione corrente: tre trofei Challenger conquistati a Mallorca, Mathausen e Szekesfehervar oltre alle due semifinali ATP raggiunte a Gstaad e ad Astana. Si tratta per lui della prima partecipazione alle Next-Gen ATP Finals, che possono rappresentare un vero e proprio trampolino di lancio in vista della prossima stagione.
Infine il nostro Luca Nardi, che difenderà i colori azzurri in quel di Gedda insieme a Flavio Cobolli. Il tennista pesarese ha ottenuto la qualificazione grazie a un ottimo finale di stagione dove ha trovato il successo nel Challenger di Matsuyama prima e la semifinale a Kobe poi. La costanza dei risultati è venuta meno nella fase centrale della stagione – nel quale ha comunque ottenuto il successo a Porto – ma ha saputo ritrovarsi proprio nel momento più importante. A livello di circuito maggiore ha fatto più fatica ottenendo l’unica vittoria nel primo turno di Montecarlo contro Vacherot. Insieme a lui e Cobolli ci sarà però anche un terzo italiano, seppur come riserva, e si tratta di Luciano Darderi. La vittoria ottenuta nel Challenger di Lima contro Mariano Navone gli ha regalato i punti utili per superare Cazaux nella “Race to Jedda” e diventare così la prima riserva del torneo, in caso di ritiro di uno degli otto partecipanti.
Con tutti e otto i qualificati ormai confermati, le Next-Gen ATP Finals possono finalmente partire. La composizione dei due gironi sarà sorteggiata Sabato 25 novembre, in un orario che non è ancora stato reso noto. Il Round Robin sarà disputato dal 28 al 30 novembre, le semifinali sono in programma il 1 dicembre prima del gran finale sabato 2 dicembre, giorno nel quale terminerà di fatto la stagione.
La formula resta invariata rispetto ai precedenti anni: partite al meglio di cinque set, con tie-break in caso si arrivi sul 3-3. Rispetto alle passate stagioni sono state introdotte diverse novità per la competizione, la più interessante sicuramente l’introduzione dello shot-clock a 8 secondi tra la prima e la seconda servizio. La competizione punta sempre più a ridurre i momenti morti all’interno degli incontri, come testimoniato anche dall’eliminazione della fase di riscaldamento che sarà svolto in separata sede prima dell’ingresso in campo dei giocatori e il numero ridotto di cambi campo a disposizione.
Guardando l’albo d’oro del torneo si capisce come il vincitore di questo torneo si candida seriamente come protagonista anche nel circuito maggiore, visti i successi dei vari Sinner, Tsitsipas e ancor più recentemente Carlos Alcaraz. Chi sarà la prossima stella a emergere? Non vediamo l’ora di scoprirlo.