Niente da fare per Sara Errani: la romagnola si è arresa piuttosto nettamente a Petra Kvitova nelle semifinali di New Haven (637.000$, cemento). E’ stato un match rapido, chiuso 6-1 6-3 e meno equilibrato dei due precedenti (Australian Open e Fed Cup). La Kvitova aveva fretta e ha letteralmente massacrato la Errani nei colpi di inizio gioco, tirando otto ace e prendendosi il 76% dei punti sulla seconda palla della romagnola. In verità, la Errani non ha giocato male: semplicemente è stata travolta dall’avversaria, la cui palla è troppo veloce e potente. Sulla terra si può organizzare una difesa, sul veloce no. Sotto 3-5 nel secondo, ha annullato due matchpoint (il secondo con uno dei rarissimi colpi vincenti), ma già da qualche game dava l’impressione di non crederci più, forse aveva già la testa a Flushing Meadows. Di certo non le è andata bene, perché contro Kirilenko e Wozniacki avrebbe potuto giocarsela. Contro questa Kvitova non c’era niente da fare. In finale, la ceca se la vedrà con la Kirilenko: dopo aver perso il primo set per 7-5, la Wozniacki si è fermata per non aggravare il problema al ginocchio. Alla 21esima partita, dunque, è caduta la sua imbattibilità a New Haven.: la romagnola si è arresa piuttosto nettamente a Petra Kvitova nelle semifinali di New Haven (637.000$, cemento). E’ stato un match rapido, chiuso 6-1 6-3 e meno equilibrato dei due precedenti (Australian Open e Fed Cup). La Kvitova aveva fretta e ha letteralmente massacrato la Errani nei colpi di inizio gioco, tirando otto ace e prendendosi il 76% dei punti sulla seconda palla della romagnola. In verità, la Errani non ha giocato male: semplicemente è stata travolta dall’avversaria, la cui palla è troppo veloce e potente. Sulla terra si può organizzare una difesa, sul veloce no. Sotto 3-5 nel secondo, ha annullato due matchpoint (il secondo con uno dei rarissimi colpi vincenti), ma già da qualche game dava l’impressione di non crederci più, forse aveva già la testa a Flushing Meadows. Di certo non le è andata bene, perché contro Kirilenko e Wozniacki avrebbe potuto giocarsela. Contro questa Kvitova non c’era niente da fare. In finale, la ceca se la vedrà con la Kirilenko: dopo aver perso il primo set per 7-5, la Wozniacki si è fermata per non aggravare il problema al ginocchio. Alla 21esima partita, dunque, è caduta la sua imbattibilità a New Haven.
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...