. Il problema è che non ne ha vinti nemmeno tanti altri, scivolando fuori dalla zona teste di serie anche nei tornei International e dovendo così fare sempre i conti con il sorteggio. A volte le va bene, come successo di recente a Seoul dove ha raccolto uno degli appena cinque quarti di finale della sua stagione, altre va bene, come accaduto sul veloce di Linz, in Austria. Il ritorno di un paio di tornei sul cemento al coperto poteva rappresentare una buona notizia per la maceratese, ma Madison Keys è un’avversaria superiore in qualsiasi condizione, e l’ha mostrato nel 6-3 6-4 che l’ha promossa al secondo turno. La statunitense ha chiesto una wild card per presentarsi in Europa a difendere il settimo posto della classifica Race, che (al momento) le vale la prima qualificazione in carriera alle WTA Finals, motivazione sicuramente migliore rispetto a quelle dell’azzurra, scesa al numero 82 del mondo e capace molto raramente, quest’anno, di sovvertire i pronostici.

Contro un’avversaria che sulle botte da fondo campo ci va a nozze, Camila ha pagato i suoi classici alti e bassi, che l’hanno vista perdere il contatto col primo set già sul 2-2, e si sono fatti ancora più insistenti nel secondo parziale. Ha giocato molto meglio lei la prima parte, salendo 4-2 con addirittura una chance per il doppio break, che le avrebbe regalato la preziosa possibilità di servire sul 5-2. Invece, non solo ha mancato il nuovo allungo (negato dalla Keys con un servizio vincente) ma ha finito per non vincere più nemmeno un gioco. La statunitense l’ha ripresa, è tornata a giocare con la giusta attenzione e ha chiuso 6-4, in un’ora e 19 minuti. Al 2016 della Giorgi resta un solo torneo: il WTA Premier di Mosca della prossima settimana. L’ultima occasione per dare ossigeno a una classifica peggiore di circa 50 posizioni rispetto a dodici mesi fa.

WTA INTERNATIONAL LINZ – Primo turno
Madison Keys (USA) b. Camila Giorgi (ITA) 6-3 6-4