di Roberta Lamagni –  foto Getty Images

La campagna elettorale per le elezioni americane è ormai entrata nel vivo e, come consuetudine, a un mese dal voto anche celebri personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport alzano la voce per farsi ascoltare.

Tra questi c'è Martina Navratilova, che indignata per le ripetute esternazioni sessiste del candidato repubblicano Donald Trump, ha utilizzato il proprio account Twitter per insultarlo ufficialmente.

Il tutto è accaduto all'indomani del secondo duello televiso con Hillary Clinton quando, stuzzicato per aver pronunciato frasi volgari e offensive in un fuori onda a sua insaputa – "Quando sei una star le donne te lo lasciano fare" aveva dichiarato in un video del 2005, riferendosi a palpeggiamenti, baci e rapporti sessuali – il tycoon avrebbe tentato di accampare scuse con il pretesto che si trattasse di "frasi da spogliatoio".

In verità, il video era talmente ricco di insinuazioni pesanti e inopportune da obbligare Trump, subito dopo la pubblicazione, a scuse pubbliche. Ciononostante, incalzato dalla Clinton sulla vicenda, il miliardario avrebbe minimizzato.

Ecco dunque la reazione immediata del "popolo degli spogliatoi", capeggiato da leader indiscussi quali, tra gli altri, Navratilova. "Discorsi da spogliatoio? Neache per sogno, quello è lo specchio esatto di Trump. Autentico. Insopportabile. Criminale. Etc…" questa la sentenza di Martina.