Nel giorno in cui inizia la Fed Cup 2018, il Tribunale Indipendente nominato dall'ITF ha sancito l'ultimo atto della passata edizione, pronunciandosi sul ricorso proposto da Ilie Nastase dopo i fatti, ben noti, dello scorso aprile. In occasione del match tra Romania e Gran Bretagna, Nastase si era reso protagonista di una serie di intemperanze. Nel mese di luglio, il Tribunale Interno ITF lo aveva stangato: squalifica da ogni ruolo ufficiale in Coppa Davis e Fed Cup fino al 31 dicembre 2020 (di fatto, tre anni e mezzo di squalifica), impossibilità di presenziare a qualsiasi torneo sotto l'egida ITF fino al 31 dicembre 2018 (ad esclusione degli Slam, che possono decidere autonomamente), e una multa di 10.000 dollari. Nastase aveva preso malissimo la faccenda e ha rapidamente presentato appello, chiedendo di essere giudicato da un Tribunale Indipendente. Una sentenza di 37 pagine, in cui viene riassunta tutta la vicenda, lo ha ritenuto colpevole di tutti gli addebiti e – pur concedendogli uno sconto sul piano disciplinare – ha raddoppiato la multa. Detto che la sentenza è inappellabile, ecco il provvedimento definitivo.
Non potrà avere nessun ruolo ufficiale nelle gare a squadre ITF fino al 23 aprile 2020.
Non potrà presenziare o essere accreditato in nessun torneo sotto la giurisdizione ITF fino al 23 aprile 2018.
Dovrà pagare una multa di 20.000 dollari.
VIOLAZIONE DI NORME E CODICI
Ecco i capi d'accusa per i quali “Nasty” è stato ritenuto colpevole.
Violazione della welfare policy ITF per il suo commento sulla razza della figlia di Serena Williams, che all'epoca non era ancora nata. (Disse, credendo di non essere sentito: “Sarà cioccolata con latte?”).
Ulteriore violazione della Welfare Policy facendo alcune proposte di natura sessuale ad Anne Keothavong, capitana della Gran Bretagna (Le aveva ripetutamente chiesto il numero della stanza d'albergo, parlando di “attrazione” tra i due).
Violazione di un altro articolo per aver rivolto commenti offensivi e minacciosi nei confronti di una giornalista accreditata.
Ulteriore violazione per il suo comportamento durante il match tra Sorana Cirstea e Johanna Konta, quando si lasciò andare a minacce e commenti offensivi sia nei confronti della squadra britannica che degli ufficiali di gara.
Aver tenuto una condotta sleale, interferendo volontariamente sulla competizione nei confronti di Johanna Konta e abusando della sua posizione di autorità, mettendo in stato di subordine psicologico la stessa Konta.
Il suo comportamento complessivo, dunque, è stato ritenuto negativo e compromettente per l'ITF, la Fed Cup, le giocatrici, gli ufficiali di gara e il gioco del tennis.
MINACCE E MOLESTIE
Visto che difficilmente Nastase (che quest'anno compirà 72 anni) avrà ancora ruoli ufficiali con la federtennis rumena, e che il “ban” dai tornei era limitato a Davis, Fed Cup, tornei Futures e tornei giovanili (mentre gli Slam avrebbero potuto decidere autonomamente, visto che sfuggono alla giurisdizione ITF e ne hanno una autonoma), ci si domanda se gli sia davvero convenuto proporre appello. Sul piano disciplinare ha beneficiato di uno sconto trascurabile, mentre dovrà pagare una multa raddoppiata. Nella sentenza, sono stati sottolineati con chiarezza tutti gli epiteti rivolti da Nastase nel corso del weekend di Costanza. In particolare, aveva minacciato il referee Andreas Egli dicendogli: “La LTA (la federazione britannica) sta pagando l'ITF e tu ne fai parte, you fucking asshole, cocksucker" (meglio non tradurre, ndr), aggiungendo: “Sai che non lascerai il paese”. Come è noto, aveva insultato pesantemente anche Konta e Keothavong, mentre la giornalista Eleanor Crooks era stata definita “brutta” e “stupida”. In merito ai fatti della vigilia, si era preso un po' troppa confidenza con la Keothavong, oltre a chiederle il numero della stanza, le avrebbe detto: “Nessuno di noi gioca più, quindi non c'è problema”. Quando lei ha detto di essere sposata, ha replicato: “Anche io, non importa”. Il giorno dopo, durante la cerimonia sorteggio, le ha messo un braccio intorno al collo, dicendo: “Continuiamo ad essere attratti”. Nastase ha sottolineato come si trattasse di approcci scherzosi e nulla più, mentre l'ITF ha deciso di ritenerli molestie sessuali a tutti gli effetti.