Al suo terzo anno da rallista, l’ex numero tre del mondo ha conquistato la Copa Maxi Rally, circuito del Campionato Argentino riservato ai piloti di seconda fascia. Il successo nel Gran Premio Alcides Raies della sua Cordoba l’ha consacrato campione. “Che soddisfazione, e che progressi negli ultimi tre anni”.

Avrebbe rinunciato alla gran parte dei trofei conquistati in carriera pur di vincere la Coppa Davis, invece ha dovuto gioire per i connazionali, dopo aver appeso la racchetta al chiodo già da qualche anno. Ma David Nalbandian ha trovato comunque il modo di regalarsi una grande soddisfazione personale. Non nel tennis ma nel rally, passione che è diventata una nuova professione (o quasi) dopo l’addio al circuito, e che a tre anni dal suo esordio l’ha visto conquistare il primo titolo. A poco più di un mese dallo spettacolare incidente che ha fatto il giro del mondo (fortunatamente senza conseguenze per pilota e navigatore) l’ex numero 3 del mondo ha conquistato la Copa Maxi Rally, circuito del Campionato Argentino riservato ai piloti “non prioritari”: coloro che non vantano trascorsi importanti nei campionati nazionali o internazionali.

Arrivato in testa all’ultima tappa, Nalbandian si è laureato campione nella sia Cordoba, grazie ai punti raccolti nel “Gran Premio Alcides Raies”. “Sono molto felice – ha detto Nalbandian – perché questa è stata una stagione molto complicata, ancor di più di quanto sembrasse nella prima metà dell’anno. E anche questa gara è stata molto dura e molto lunga”. Lungo le varie speciali i suoi due diretti concorrenti per il titolo hanno incontrato qualche problema, così, a bordo della sua Chevrolet Agile MR del Tango Rally Team (fondato da lui stesso) e guidato dall'amico Leonardo Suaya, gli è bastato chiudere al quarto posto per conquistare il campionato. “Sono molto soddisfatto, sia per il titolo sia per i progressi compiuti negli ultimi tre anni. Stiamo crescendo, e ci stiamo avvicinando sempre di più al limite. La posizione che un pilota aspira a raggiungere”.