Nadal bagna la vittoria numero 200 negli Slam con una prestazione prepotente contro Bagnis. Djokovic vince ma fatica più del preventivabile contro Darcis. Tsonga rimonta Baghdatis… Di GIORGIO GIOSUÈ PERRI

di Giorgio Giosuè Perri – foto Getty Images

 

Quello che si presenta sul Philippe Chatrier per il secondo incontro di giornata, è un Rafael Nadal con i fiocchi. Il maiorchino ritorna sul suo campo preferito a poco meno di un anno dalla sconfitta contro Novak Djokovic e impiega appena 10 minuti per prendere le misure a Facundo Bagnis. Vince, convince, e porta a 200 il numero di vittorie nei tornei del Grande Slam, puntando Pete Sampras e Roy Emerson (rispettivamente a 203 e 209).

 

 

Il maiorchino riesce ad archiviare la pratica Bagnis con il minimo sforzo, riesce anche a stare in campo meno di due ore e a risparmiare energie preziosissime in vista di esami più complessi. Quella che gli consente di strappare il pass per il terzo turno, nel complesso, è una partita che ha senso di esistere solo fino al terzo game. Fino a quando l’argentino riesce a tenere testa ad un avversario molto più esperto e molto più in forma, ci si diverte. Rafa, infatti, si ritrova subito sotto di un break e addirittura di due quindici nel terzo gioco, ma una volta superata la paura inizia a macinare a poco a poco l’avversario, finendo per diventare devastante in ogni lato del campo. Con uno spaventoso parziale di 17-2 sale fino al 6-3 6-0 5-1. Un piccolo rilassamento consente all’argentino di rendere meno umiliante il punteggio, ma il 6-3 6-0 6-3 finale non lascia spazio a commenti. 23-15 il saldo di vincenti ed errori per lo spagnolo, che al terzo turno se la vedrà contro il connazionale Marcel Granollers (avversario che il numero cinque del mondo ha sempre sconfitto senza cedere set).

 

Mentre Nadal splende e fa 200 negli Slam, Novak Djokovic sorride a stento e fa 50 al Roland Garros. Il numero uno del mondo gioca una partita tutto sommato discreta, ma più volte si lascia innervosire dai continui cambi di ritmo dell’avversario e più volte rischia di complicarsi la vita. Il 7-5 6-3 6-4 finale è sufficiente a raccontare un match che, malgrado i tre set, Djokovic riesce a portare a casa senza mai brillare. Ad aspettarlo ci sarà Aljaz Bedene, in grado di sconfiggere Pablo Carreno Busta dopo una vera e propria maratona, per un altro test che probabilmente non dirà troppo sulle reali condizioni del serbo.

 

Fatica più del provisto Borna Coric, costretto a quattro set e due tie break per piegare la resistenza di un Bernard Tomic mai oltre il secondo turno a Parigi. Soffre anche Thomas Berdych, mentre è poco più di una passeggiata di salute per Dominic Thiem. Obiettivo terzo turno raggiunto anche per Alexander Zverev che, dopo il successo ai danni di Pierre Hugues Herbert, fa fuori un altro francese (Stephane Robert) e si assicura un nuovo best ranking (settimana prossima sarà nei primi 40 del mondo per la prima volta in carriera).

 

Sulla falsariga di quanto fatto ieri da Simon, l'altro moschettiere Jo Tsonga è costretto alla disperata rimonta contro un ispirato Marcos Baghdatis sul Philippe Chatrier. Il talentuoso cipriota vince i primi due set (il primo salvando un setpoint al tie-break poi vinto per 8-6), poi crolla quasi inevitabilmente verrebbe da dire. Cassius Jo risale la china fino a siglare il 6-3 6-2 6-2 che lo spedisce al terzo turno. Per il ragazzo di Le Mans si tratta della terza rimonta da sotto due set a zero –  la prima al Roland Garros – e della vittoria numero 14 al quinto set contro appena sette sconfitte. 

 

La marcia di Serena Williams verso la doppietta a Parigi prosegue nella migliore delle maniere. La numero uno del mondo liquida senza troppe difficoltà la brasiliana Teliana Pereira con il punteggio di 6-2 6-1 e raggiunge quota 56 successi a Parigi. Nel “match di giornata” tra Timea Bacsinszky e Eugenie Bouchard non c’è storia. Vince la testa di serie numero 8 del tabellone, vince in maniera netta e senza mai dare l’impressione di poter concedere qualcosa in più: è infatti un duplice 6-4 che condanna la bella canadese all’undicesima sconfitta in stagione. 

 

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