di Daniele Rossi – foto Getty Images
Doveva essere una passeggiata e invece è diventata una scalata durissima, alta due metri e sei centimentri, di nome John Isner. L'esordio al Roland Garros 2011 per Rafael Nadal è stato molto più faticoso del previsto, una battaglia di oltre quattro ore con lo specialista per eccellenza delle maratone, John Isner, che ha capitolato solo dopo aver messo tutto e qualcosa di più in campo. Nadal vince per 6-4 6-7(2) 6-7(2) 6-2 6-4, mandando segnali contrastanti. Per la prima volta in carriera, è stato portato al quinto set al Roland Garros, quando l'anno scorso perse due parziali nell'arco di quattro tornei, nessuno a Parigi. E' vero anche però che batterlo sulla terra e sulla lunga distanza, rimane sempre un'impresa difficilissima. Il proseguimento del torneo ci saprà dare qualche indicazione in più.
Per quanto riguarda la partita di oggi, un Nadal di azzurro vestito, vince il primo set sfruttando l'unico break che il gigante americano gli concede. Il campione in carica va avanti di un break anche nel secondo e sembra in totale controllo del match, ma accusa un passaggio a vuoto che permette a Isner di rientrare in partita e rifugiarsi nel tie-break. “Big John”, improvvisamente riprende fiducia e disputa un tie-break perfetto strappando il secondo set allo spagnolo. Nel secondo si seguono i servizi fino al “gioco decisivo”, dove è ancora l'americano a dettare legge. D'improvviso e contro ogni pronostico, Nadal si trova sotto due set a uno. Rafa reagisce da campione, domina il quarto set approfittando della stanchezza dell'avversario e ottiene un early-break in apertura del quinto. Isner è bravo a rimanere attaccato al punteggio fino alla fine, ma il numero uno del mondo si dimostra ingiocabile al servizio e riesce a portarsi a casa il match dopo oltre quattro ore di gioco.
Non è bastata una grande prestazione a John Isner, che oltre a fare sconquassi col suo solito servizio, ha giocato molto bene a rete, attaccando spesso Nadal e mettendo a segno anche qualche bella accelerazione di diritto. Col passare del tempo però, il maiorchino ha preso le misure, riuscendo a intuire meglio le traiettorie del servizio di Isner e forse abituandosi a queste nuove palline col rimbalzo alto.
Sarà sicuramente più agevole il prossimo turno: il suo avversario sarà lo spagnolo Pablo Andujar, numero 48 del mondo, che ha battuto oggi il colombiano Giraldo.
Gli altri big impegnati oggi erano Andy Murray e Robin Soderling. Lo scozzese ha faticato solo nel primo set con il qualificato francese Eric Prodon, vincendo con lo score di 6-4 6-1 6-3, mentre il finalista delle ultime due edizioni, smarrisce il secondo set al tie-break contro il lucky-loser americano Ryan Harrison, prima di chiudere 7-5 al quarto.
Per Murray al secondo turno ci sarà il nostro Simone Bolelli, mentre per lo scandinavo il qualificato spagnolo Albert Ramos.
Cade invece la testa di serie numero 11, Nicolas Almagro. Lo spagnolo, che l'anno scorso fu uno dei pochi ad impensierire Nadal su questi campi, perde clamorosamente con il polacco Lukas Kubot (numero 122, proveniente dalle qualificazioni), dilapidando un vantaggio di due set. Kubot adesso sfiderà l'argentino Berlocq, giustiziere di Tomic.
Cede anche il nostro Filippo Volandri, che non è riuscito a sfruttare un primo turno sulla carta molto favorevole. Il 33enne Arnaud Clement ha avuto la meglio per 6-3 1-6 7-6(9) 6-4, con il lungo e combattuto tie-break del terzo a fare da ago della bilancia.
Dagli altri campi: Querrey batte un po' a sorpresa Kohlschreiber e trova Ljubicic (facile su Devvarman), Verdasco esce parzialmente dalla crisi sconfiggendo Monaco, Melzer si sbarazza di Beck, Dolgopolov distrugge Schuettler e il giovane talento Dimitrov viene travolto da Chardy, che se la vedrà con Gilles Simon, protagonista della sessione serale con l'americano Russell.
RISULTATI 1° TURNO UOMINI
[4] A Murray (GBR) d E Prodon (FRA) 64 61 63
[5] R Soderling (SWE) d [LL] R Harrison (USA) 61 67(5) 63 75
[8] J Melzer (AUT) d A Beck (GER) 63 64 62
L Kubot (POL) d [11] N Almagro (ESP) 36 26 76(3) 76(5) 64
[16] F Verdasco (ESP) d J Monaco (ARG) 62 75 46 64
[18] G Simon (FRA) d M Russell (USA) 63 46 61 60
[21] A Dolgopolov (UKR) d R Schuettler (GER) 63 63 61
[24] S Querrey (USA) d P Kohlschreiber (GER) 36 61 62 64
[32] K Anderson (RSA) d N Mahut (FRA) 64 64 67(6) 63
J Chardy (FRA) d G Dimitrov (BUL) 62 64 64
F Mayer (GER) d I Kunitsyn (RUS) 63 46 64 63
A Clement (FRA) d F Volandri (ITA) 62 16 76(9) 64
I Ljubicic (CRO) d S Devvarman (IND) 64 63 64
L Rosol (CZE) d E Roger-Vasselin (FRA) 36 62 64 36 75
R Haase (NED) d D Gimeno-Traver (ESP) 62 76(3) 63
P Andujar (ESP) d S Giraldo (COL) 76(5) 63 63
A Haider-Maurer (AUT) d R Sweeting (USA) 61 67(5) 62 60
J Ignacio Chela (ARG) d T Smyczek (USA) 76(5) 61 61
X Malisse (BEL) d D Tursunov (RUS) 75 36 63 36 61
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