di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Rafa Nadal vola agli ottavi degli US Open 2013. Il campione maiorchino ha regolato nel match odierno Ivan Dodig col punteggio di 6-4 6-3 6-3. Un'altra prova di forza di Rafa che si conferma in uno stato di forma eccezionale: in tre incontri a Flushing Meadows non ha lasciato per strada nemmeno un set, concedendo appena le briciole agli avversari.
Un passante lungolinea imprendibile di Nadal a inizio match
E anche oggi, contro un buon Dodig, la superiorità di Rafa è apparsa schiacciante. Nel primo set, dopo aver conquistato il break, vola sul 5-3 costringendo il croato a servire per restare nel set: Dodig tiene la battuta a zero ma non può fare di più, nel game seguente Nadal chiude i conti. Nel secondo parziale è di nuovo il manicno di Manacor a trovare subito l'allungo volando sul 3-1. Nel sesto gioco il croato si guadagna la palla del possibile controbreak ma non riesce a concretizzare l'occasione.
Nadal va sul 4-2 e poi chiude per 6-3. Nel terzo set, sul 2-1, il numero due del mondo conquista un triplo break point ma già alla prima occasione, grazie ad un ottimo drop, concretizza mettendo al sicuro il match. Da parte sua Dodig, nonostante il punteggio, non ha per nulla sfigurato anzi, ha tenuto più di un turno di battuta senza concedere nemmeno un 15 a Rafa e si è lanciato in qualche buon attacco a rete, ma il gap tra i due era incolmabile. La vera differenza l'hanno fatta i vincenti e Nadal ne ha messi a segno praticamente il doppio dell'avversario (37 a 19).
Nel prossimo turno, il campione 2010 se la vedrà con il tedesco Kohlschreiber che oggi si è imposto sull'americano John Isner per 6-4v 3-6 7-5 7-6(5).
Tra le sorprese di giornata, da segnalare il tonfo di Petra Kvitova che è stata sconfitta a sorpresa dalla wild card di casa Alison Riske con un netto 6-3 6-0. La ceca numero 7 del tabellone, come accaduto pochi giorni fa nella finale di New Haven contro Simona Halep, ha dimostrato di attraversare un pessimo momento di forma. Pur in possesso di grandi doti, la Kvitova non sembra (per ora) in grado di compiere quel salto di qualità che sembrava dietro l'angolo dopo il successo a Wimbledon nel 2011. Oltre a una condizione atletica spesso approssimativa, la ceca paga i frequenti black out di cui è vittima nel corso del match.
Kvitova-Riske, gli highlights del match