Nonostante la brutta sconfitta contro Michael Berrer a Doha, Rafael Nadal non perde l'ottimismo. In fondo, era appena il suo terzo torneo dopo Wimbledon. "Una partenza lenta è normale. Se guardate i ritorni di tanti giocatori dopo una lunga assenza, il rientro è sempre duro. Io non sono un'eccezione. Dovrò lavorare duro ma la mia motivazione è sempre la stessa, quindi sono sicuro che tornerò al mio meglio". Rafa rifiuta qualsiasi paragone con il 2013, quando rientrò sulla terra battuta, nelle sue condizioni preferite. Dopo la sconfitta a Doha, i tornei ATP di Sydney e Auckland hanno provato a offrirgli una wild card, ma lui ha declinato. Il programma di Rafa prevede il doppio a Doha (dove è giunto in finale con l'amico Juan Monaco) e l'immediato trasferimento a Melbourne, dove peraltro il 14 parteciperà a un'esibizione per inaugurare la nuova Margaret Court Arena dotata di tetto retrattile.Nonostante la brutta sconfitta contro Michael Berrer a Doha, Rafael Nadal non perde l'ottimismo. In fondo, era appena il suo terzo torneo dopo Wimbledon. "Una partenza lenta è normale. Se guardate i ritorni di tanti giocatori dopo una lunga assenza, il rientro è sempre duro. Io non sono un'eccezione. Dovrò lavorare duro ma la mia motivazione è sempre la stessa, quindi sono sicuro che tornerò al mio meglio". Rafa rifiuta qualsiasi paragone con il 2013, quando rientrò sulla terra battuta, nelle sue condizioni preferite. Dopo la sconfitta a Doha, i tornei ATP di Sydney e Auckland hanno provato a offrirgli una wild card, ma lui ha declinato. Il programma di Rafa prevede il doppio a Doha (dove è giunto in finale con l'amico Juan Monaco) e l'immediato trasferimento a Melbourne, dove peraltro il 14 parteciperà a un'esibizione per inaugurare la nuova Margaret Court Arena dotata di tetto retrattile.