Vicino al ritiro al termine del 1° set per un problema al piede sinistro, Rafa batte un ottimo Del Potro con il punteggio di 7-6 3-6 7-6 6-4 . Adesso Fish…

da Londra, Giorgio Spalluto

 

Quale conclusione più degna, per un Big Monday, se non un Big Match? E che match. Da una parte un colpitore sopraffino come Juan Martin Del Potro, chiamato a dimostrarsi all’altezza della situazione su quei prati di Church Road sempre risultatigli indigesti, dall’altra un ribattitore strepitoso, come Rafa Nadal, in grado, non solo di rimandare dall’altra parte della rete i missili scagliati dall’artiglieria sudamericana ma capace, alla bisogna, di sciorinare un sempre più completo campionario di variazioni atte a disinnescare la potenza altrui.

 

Alla fine ha avuto ragione la contraerea maiorchina al termine di 3 ore e 52 minuti di tennis straordinario. Rafa estende la sua striscia di vittorie a Wimbledon (portandola a 18), battendo con il punteggio di 7-6(6) 3-6 7-6(4) 6-4 il tennista di Tandil.

 

Una vittoria che, all’inizio del tiebreak del primo set, sembrava davvero un miraggio per il numero 1 del mondo. Al termine di un primo parziale decisamente equilibrato, in cui si fa preferire il maiorchino, per la maggiore continuità al servizio e per le 4 palle break non sfruttate (a fronte dell’unico breakpoint non concretizzato dall’argentino nell’undicesimo game), il tennista spagnolo si ferma per un problema al piede sinistro, poco prima dell’inizio del “jeu decisif”. “Non so neanch’io descrivere il dolore che ho provato in quell’istante” – dirà Rafa nell’intervista post partita. Il gioco si ferma per quasi 10 minuti per l’applicazione di una fasciatura al tallone sinistro. Il pubblico inganna l’attesa improvvisando diverse “hola” cui non si sottraggono neanche il Principe William e la splendida Kate, per la gioia dei sudditi.

 

Il 3-0 con cui Del Potro inaugura il tiebreak sembra confermare le difficoltà di deambulazione di Nadal che scuote la testa dopo il rovescio in rete che regala il terzo punto di vantaggio all’argentino che però non ne approfitta. Il lungolinea di dritto con cui Rafa recupera il minibreak di svantaggio, scuote lo spagnolo che di colpo appare rinvigorito. Un pallonetto di poco fuori dell’argentino regala al n.1 del mondo un imprevedibile minibreak di vantaggio (4-3). Rafa non è però spietato come al solito e, con un passante largo, rimette in corsa Delpo che, colpevolmente, non approfitta di un vantaggio di 5-4 e servizio, consegnandosi all’avversario con un sanguinoso doppio fallo.

 

Malgrado la vittoria del primo set, Nadal cala in maniera evidente. La vivacità palesata nel primo set è adesso rimpiazzata da una sensazione di preoccupazione che si legge in maniera lampante sul suo volto. Del Potro si procura una prima palla break sul 3-2 in suo favore, assestando il break decisivo due game più tardi, per il 6-3 finale. E’ il primo parziale perso dal maiorchino nel torneo, lui che mai prima di questa edizione era giunto al quarto turno senza perdere un set.

 

Nadal è in difficoltà ma riparte di slancio nella terza frazione, deciso a mettere subito pressione all’argentino. Sul 2-2 40-15 giunge il secondo spavento di giornata per i 15.000 del Centre Court schierati apertamente per l’argentino, evidentemente immemori delle passate rivalità belliche in tema di Isole Falkalnd/Malvinas.

 

Questa volta è Juan Martin a chiedere l’intervento del medico. Un micidiale contropiede di dritto di Rafa coglie di sorpresa Del Potro che scivola malamente, rimanendo accasciato per qualche istante. La paura che un match così intenso possa essere deciso per il ritiro di uno dei due contendenti si fa sempre più concreta. Juan Martin esce dal campo dolorante ma al rientro tiene agevolmente il turno di battuta del 3-3.

 

L’intensità del match, invece di calare, aumenta decisamente. Entrambi i giocatori, evidentemente condizionati dai rispettivi problemi fisici, cercano la soluzione vincente fin dall’inizio dello scambio, affidandosi ai colpi di inizio gioco. Nadal riesce a neutralizzare delle risposte davvero straordinarie dell’argentino che, con il passare del tempo, sembra risentire sempre meno dello scivolone precedente. I punti assumono una valenza sempre maggiore con il passare dei minuti. E’ chiaro come l’epilogo del terzo set possa influenzare in maniera definitiva l’esito dell’incontro. Nessuno dei due giocatori cede più di un quindici nei propri turni di battuta fino al secondo tiebreak del match.

Se il primo era stato caratterizzato da una serie di capovolgimenti di fronte, questa volta è Rafa a scappare subito in apertura, grazie a un gentile presente di Del Potro che sbaglia una sanguinosa accelerazione di dritto nel secondo punto. Con una sventola di rovescio il lungagnone di Tandil rimette le cose a posto (2-2) ma disfa successivamente quanto di buono fatto in precedenza, perdendo nuovamente il controllo del dritto per il 4-2. Rafa non concede alcuna chance a Del Potro che, con il terzo errore di dritto del tiebreak, si consegna all’avversario, vincitore per 7-4.

 

La fine del match viene sancita definitivamente dal break che Rafa opera nel quinto game del quarto set con uno splendido dritto lungolinea. E’ la prima volta nell’incontro che Nadal strappa il servizio a Del Potro. L’ultima chance per il tennista albiceleste è rappresentata dallo 0-30 conquistato nel game successivo, grazie a due strepitose fiondate, una di rovescio e l’altra di dritto. Nadal mette a segno 4 punti consecutivi, inaugurati dal 13° ace del suo match, seguito da altri due servizi vincenti e un passante vincente di dritto.

Game, set e match Nadal. Ancora una volta spagnolo mette a dura prova le coronarie dei suoi tifosi, palesando una cagionevolezza che a tre turni dalla conclusione non può non destare qualche perplessità sulle prossime tappe di una difesa del titolo che si fa sempre più ricca di insidie.

Al prossimo turno, non ci sarà però la tanto attesa rivincita della finale dello scorso anno con Berdych. A testare l’affidabilità del tallone sinistro sarà Mardy Fish, sempre sconfitto nei cinque precedenti con il tennista iberico.

 


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