da Londra, Giorgio Spalluto – foto Getty Images
19 set a zero. E’ questo il bilancio aggiornato degli ultimi 8 incontri tra Rafael Nadal e Tomas Berdych. Quella sera di ottobre del 2006, in cui Rafa fu zittito davanti al suo pubblico nel defunto Masters1000 indoor di Madrid, meritava una vendetta “regale” che pare non essersi del tutto completata. L’ultima lezione al povero ceco era andata in scena non meno di 4 mesi fa, sempre a Londra, nella prima finale di Wimbledon, dal 2002, orfana di Roger Federer.
Da allora Berdych non si era più riconfermato sugli stessi livelli, tanto da essere considerato alla vigilia la “pecora nera” del gruppo. Nel corso della sorprendente vittoria ai danni di Roddick, aveva mostrato qualche pallido segnale di ripresa. Troppo poco per impensierire il numero 1 del mondo, ormai ambientatosi a meraviglia sul Greenset della 02.
Nadal rischia solo in apertura di match. Così com’era capitato con Djokovic, deve subito fronteggiare palle break (2) nel primo turno di battuta. Il classico schema servizio e dritto, unito a un ace centrale, dà il la al parziale di 4 punti che riporta Rafa in linea di galleggiamento. Saranno queste le uniche palle break dell’incontro per Berdych che, dal 2-2 pari in poi, soffrirà maledettamente in tutti suoi turni di battuta, lasciando all’avversario almeno due punti. Proprio nel quinto game, giungono sempre in coppia, le prime palle break per il maiorchino con Berdych che, nel tentativo di seguire a rete un’accelerazione di rovescio, viene fulminato dal passante dello spagnolo. Per miracolo Tomas salva il primo breakpoint, indovinando un millimetrico passing lungolinea di dritto, su un approccio tutt’altro che malvagio dello spagnolo che poi non riuscirà a rispondere a nessuno dei tre servizi successivi. Berdych si salva anche nei successivi turni di battuta che lo separano dal tiebreak cui si giunge non senza polemiche.
Sul 6-5 in suo favore, 15-15, avviene il fattaccio. L’arbitro Carlos Bernardes, opera un overrule su una palla di Berdych molto vicina alla riga (giudicata buona dal giudice di linea), che anche Rafa sembra valutare fuori, tanto da sollevare il braccio come a richiamare l’attenzione di Bernardes. Berdych chiede l’intervento del falco che smentisce il giudice di sedia. Essendo stato l’arbitro a interrompere il gioco, pare naturale che il punto venga rigiocato e, invece, Bernardes decide di assegnarlo al ceco, scatenando le ire di Nadal che si rivolge direttamente al supervisor, Tom Barnes. Quest’ultimo lo rimanda al giudice di sedia che conferma la sua decisione. “Mi stai dicendo una barbaridad, Carlos”, si lamenta Rafa che, da grande campione, gioca il punto successivo (un 15-30 abbastanza critico) con l’autorevolezza che solo i grandi campioni sanno dimostrare in certi frangenti delicati.
Aver subito questo presunto torto, paradossalmente, libera da qualsiasi remora il numero 1 del mondo che domina il tiebreak (7-3) grazie al prezioso contributo del ceco che gli regala i primi 3 punti, completando la frittata con un doppio fallo sul 5-2.
Il secondo set è un monologo iberico. Dopo aver tenuto il primo turno di battuta ai vantaggi, Nadal si procura una palla break già nel secondo game. Con il servizio, il 25enne di Valasske Mezirici si cava d’impaccio, portandosi sull’1-1. Il sollievo per il ceco, però, è solo momentaneo. Nadal è scatenato. Quando può colpire di dritto, sono dolori per Tomas, troppo deficitario sulla prima di servizio per tenere botta all’aggressività dello spagnolo. E’ una sciagurata palla corta che conclude la sua corsa in rete, a consegnare il break del 3-1 a Nadal che chiude con un parziale di 5 giochi di fila, tentando nell’ultimo game anche un improbabile colpo “pubico”.
La sconfitta in due set condanna Berdych all’eliminazione. Saranno Djokovic e Roddick a contendersi il secondo posto. Il primo è ovviamente appannaggio di Nadal che affronterà sabato Andy Murray in semifinale. Il serbo può anche permettersi il lusso di perdere questa sera, ma in 3 set. Roddick invece passerebbe solo in caso di vittoria in due set.
La situazione nel Gruppo A è la seguente:
(match vinti/persi – set vinti/persi)
Rafael Nadal 3/0 – 6/1
Novak Djokovic 1/1 – 2/2
Tomas Berdych 1/2 – 2/4 (già eliminato)
Andy Roddick 0/2 – 1/4
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Gli highlights del match
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