Di Fabrizio Salvi – Foto Getty Images
E’ un Indian Wells particolare quello che è iniziato questa settimana nell’omonima località californiana. Sconvolti e disorientati dal caso doping esploso con la recente ammissione di Maria Sharapova, la quale aveva anticipato tutti cancellando questo torneo dal proprio programma, i giocatori devono inevitabilmente rispondere a domande inerenti a quest’argomento, molto più che a quelle sul tennis giocato.
È il caso di Rafael Nadal che, periodicamente, viene messo al centro di rumors (mai confermati da atti ufficiali) riguardanti l’uso di sostante dopanti, soprattutto per il recupero dagli infortuni. Solo chiacchiere, quindi, che hanno infastidito il tre volte vincitore in California, a tal punto da rispondere così alla domanda del giornalista:
“Ho sentito queste voci che mi riguardano e francamente questo inizia un po’ a pesarmi. Credo nei valori dello sport come esempio per la società e per i ragazzi. – rimarca seccamente – Io mi sono sempre tenuto lontano dal doping, sono un giocatore pulito".
Il maiorchino si esprime anche sulle dichiarazioni di Sharapova, che aveva detto di non aver letto le email della Wada che l’avvertivano del cambiamento delle regole in corso: “Io conosco quello che prendo ed è difficile immaginare che una cosa del genere possa accadere, ma voglio credere che quello di Maria sia stato solo un errore. – lo spagnolo aggiunge – Le regole sono queste e sono giuste, adesso deve pagare per questo. – In conclusione – Le email della Wada? Non le leggo mai, ho un dottore che lo fa per me e ho la piena fiducia nel mio team”.
Anche la nostra Flavia Pennetta esce allo scoperto e parla pubblicamente della russa sbilanciandosi in un tortuoso “Non assocerò mai Maria Sharapova alla parola doping – come riporta l’agenzia Adnkronos e aggiunge – ci siamo affrontate sei volte e non ho mai avuto neanche lontanamente l’impressione di giocare contro una tennista che facesse uso di doping”.
Intanto la tennista siberiana torna a parlare ai suo i fans su Facebook e lo fa con un lungo messaggio riassumibile in tre parole: tristezza, orgoglio e determinazione. La stessa che metterà in campo se le verrà data la possibilità di giocare di nuovo a tennis e chiudere la carriera nel modo che lei desidera, non di certo questo.