Nadal parte con un successo alle Finals. Wawrinka cade sotto il peso di 35 errori gratuiti. Mercoledì lo spagnolo sfida Murray per la testa del girone … Da Londra, FEDERICO MARIANI

Da Londra Federico Mariani – foto Getty Images

 

Al massimo livello, come incarnato dalle Atp Finals cui accedono solo i migliori giocatori del mondo, le mere questioni tecniche e tattiche lasciano spesso e volentieri ampi spazi a quelle dominate dal cerebro, assai più complesse. Nel match che chiude la prima tornata della fase a gironi, Rafa Nadal strapazza Stan Wawrinka col severo punteggio di 6-3 6-2 in 83 minuti lavando la sanguinosa sconfitta subita un pugno di giorni fa sul cemento parigino di Bercy, allugando nei testa a testa  (14-3), e ristabilendo il bilancio personale in parità per quanto attiene al 2015 (2-2).

 

E’ tutta una questione di materia grigia, come quasi sempre del resto quando da una parte della rete si trova Wawrinka. Lo svizzero ha il talento, la bruta potenza ed il tennis per spaccare chiunque, ma spesso pecca in costanza, voglia, attaccamento mentale all’impegno. Sostanzialmente tutto ciò di cui si ciba Rafa, sempre affamato, sempre maledettamente sul pezzo.

 

Dopo un iniziale scambio di cortesie (e di break) a zero con Stan subito avanti ma immediatamente riacciuffato, i due procedono spalla a spalla fino al 3-3. A rompere gli equilibri e decidere, quindi, le sorti del primo parziale è un unico break che il mancino di Manacor assesta nell’ottavo game: con un pasticcio a rete Wawrinka offre a Nadal la palla break che, tuttavia, cancella con un supersonico dritto inside-in dopo il servizio. Pare poco attaccato all’incontro Stan ed il risultato è un vertiginoso aumento del grado di rischio del suo tennis, già di per sé privo di mezze misure. Così il ragazzo di Losanna cancella la seconda palla break, ma la terza gli è fatale. Chiamato a servire per incassare il set, l’iberico non trema e col primo (ed unico) ace della partita mette in ghiaccio la prima frazione dopo 37 minuti per 6-3.

 

Se nella fase finale del set Wawinka aveva aumentato il rischio, ad inizio del secondo parziale l’elvetico molla completamente i freni inibitori del suo tennis portando l’incontro sulle montagne russe in cui è lui a decidere come giocare il punto, quando attaccare o staccare la spina. Il primo game del set è incredibile: Wawrinka alterna meraviglie balistiche a sciocchezze tragicomiche. Così giocando Stan cancella sette palle break e tiene il game più lungo dell’incontro. Nel gioco seguente è ancora  Wawrinka ad accendere l’Arena con una risposta al fulmicotone che lascia paralizzato Nadal e che lo issa sul 15-40. Nadal risponde prima con la specialità della casa servizio-dritto e poi con un delizioso lob dopo uno scambio di rara bellezza fa esplodere il pubblico quasi equamente diviso. Qui sostanzialmente termina l’incontro di Wawrinka che cade sotto il peso di 35 errori gratuiti coi quali subisce due break consecutivi. Rafa amministra perfettamente il vantaggio e veleggia tranquillo verso una comoda vittoria per 6-2.

 

Col successo odierno Nadal raggiunge Murray in cima alla classifica e dopodomani si contenderà proprio con lo scozzese la leadership del girone. Wawrinka non è fuori, ma per confermare la semifinale raggiunta qui sia lo scorso anno che nel 2013 dovrà impegnarsi e non lasciare tutto il lavoro al mero talento perché non basta.