Rafa alla ripresa vince il quarto set, battendo Djokovic col punteggio complessivo di 6-4 6-3 2-6 7-5. E’ il 7° titolo per lui, record assoluto…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Inutile andare a cercare nuovi aggettivi per Rafa Nadal. Non servono e non bastano. Settimo titolo al Roland Garros, record assoluto, sorpassato Bjorn Borg, che era stato capace di vincerne sei tra il 1974 e il 1981. Undicesimo Slam in bacheca per Rafa, che oltre ai successi di Parigi, annovera un Australian Open, un Us Open e due Wimbledon. L'unico giocatore in grado di vincere sette Slam nell'Era Open era stato Pete Sampras, che a Wimbledon vinse dal 1993 al 2000, con l'unica pausa firmata Kraijcek nel 1996. Ma se il settimo successo di "Pistol Pete" era arrivato quando la carriera dell'americano si avvicinava al tramonto, il trionfo odierno di Nadal ha tutta l'aria di non essere l'ultimo. Difficile, se non impossibile, pensare che il maiorchino interrompa qui il suo dominio sul mattone tritato.

 

Fra tutti i successi di Rafa sulla terra della Port d'Auteuil, questo è stato il più emozionante. Una battaglia durata due giorni, che ha anche il dolce sapore di una vendetta. Dopo i tre ko infertigli da Djokovic sul veloce dei Championships, di Melbourne e New York, Nadal non poteva permettere che anche il suo giardino di casa venisse profanato dal serbo. E infatti, oggi il Toro di Manacor ha ristabilito il suo regno, che a Parigi è più forte che mai. Djokovic, almeno per quest'anno, dice addio alle speranze di Grande Slam

 

Oggi si è ripreso il gioco alle 13, sotto un cielo ancora uggioso, che non voleva saperne di far passare qualche raggio di sole.

Si riprende dalla situazione di due set a a uno per Nadal, ma con Djokovic avanti di un break nel quarto. Dai blocchi riparte meglio Nadal, che recupera subito il break di svantaggio, anche con l'aiuto di un nastro fortunato. Si prosegue con grande tensione da ambo le parti e per una volta hanno la meglio i servizi. Nadal sui suoi turni di battuta concede pochissimo e si porta sul 6-5.

Djokovic si trova dunque a servire per rimanere nel match; sul 30 pari Rafa si apre il campo con il diritto e si procura il primo match point. Incredibilmente, Nole perde la sua freddezza robotica che l'anno scorso lo portò al dominio e si fa prendere dalla tensione. Doppio fallo e il Roland Garros va in tasca a Nadal. Una beffa atroce per il serbo, che aveva chiuso nello stesso modo la sconfitta di Roma.

 

Lacrime di commozione per Rafa, che va ad abbracciare il suo team, prima di ricevere il trofeo da Mats Wilander e ferirsi lo zigomo sbattendosi accidentalmente in faccia la Coppa dei Moschettieri. 

 

Nadal sulla terra e sulla lunga distanza, si conferma senza dubbio il miglior giocatore della storia. La sua di storia, è iniziata nel 2005 con Mariano Puerta, è passata da Federer e Soderling, per arrivare fino ad oggi, con un Djokovic che, a parte la reazione di orgoglio nel terzo set, non ha mai dato la reale impressione di poter vincere la partita. Del resto anche le partite precedenti avevano parlato chiaro. Nadal era stato perfetto e devastante, rifilando umiliazioni in serie, Djokovic si era salvato per miracolo con Seppi e Tsonga, prima di approfittare di uno spento Federer.

 

50° titolo complessivo in carriera, 36° esimo sulla terra, 11° Slam, 7° titolo al Roland Garros, torneo in cui ha lo spaventoso record di 52 vittorie e 1 sconfitta. Non ci sono dubbi, il re della terra è sempre e solo Rafael Nadal.

 

FINALE

Nadal b. Djokovic 6-4 6-3 2-6 7-5

 


 

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