Lo spagnolo è troppo falloso, e con 37 errori gratuiti lascia strada al talentuoso slovacco, vincitore di 16 degli ultimi 18 punti. “E' normale perdere se giochi senza ritmo e fiducia”.

Di Riccardo Bisti – 3 ottobre 2014

 

Fossimo in Mauro Iguera, presidente del Park Tennis Genova che domenica inizierà la sua avventura nel Campionato di Serie A1, non sapremmo se essere contenti o meno per l'impresa di Martin Klizan. Lo slovacco, appena tesserato dal club ligure, ha firmato una grande impresa all'ATP 500 di Pechino, battendo nientemeno che Rafael Nadal. Il successo certifica la bontà dell'acquisto, ma certamente impedirà a Klizan di giocare la prima giornata, dove il Park se la vedrà con il Circolo Tennis Maglie. Quella di Klizan è una storia incredibile. Soltanto sei giorni fa, impegnato nelle qualificazioni del torneo cinese, è stato ad un passo dall'eliminazione. In svantaggio 6-4 5-1 contro Xin Gao, cinese numero 927 ATP, ha dovuto cancellare tre matchpoint. Aveva un piede e mezzo sull'aereo per l'Europa, invece adesso è in semifinale al ricco torneo cinese, unico “intruso” in mezzo ai campioni Novak Djokovic, Andy Murray e Tomas Berdych. Sotto 7-6 4-2 contro Nadal, ha iniziato a martellare pesantemente con la sua artiglieria e ha conquistato cinque giochi consecutivi che gli hanno dato il secondo set. Rafa ha provato a lottare disperatamente in avvio di terzo, ma da metà in poi è crollato e ha ceduto 16 degli ultimi 18 punti. Questa partita piena di alti e bassi è la prima sconfitta di Nadal contro un qualificato negli ultimi 10 anni. In carriera aveva giocato 75 volte contro un giocatore proveniente dalle qualificazioni, e aveva sempre vinto tranne a Lione 2004, quando perse da Julien Benneteau.


KLIZAN IN MEZZO AI GRANDI

Il risultato fa notizia, ma lo spagnolo era stato chiaro: “Non vado a Pechino e Shanghai con l'aspettativa di vincere”. Dopo 13 settimane di inattività, ha scelto l'Asia per mettere a punto la forma in vista degli ultimi appuntamenti stagionali. Insomma, non era al massimo. E il suo avversario era davvero in gran forma. “Credo che adesso il mio tennis sia spettacolare – ha detto Klizan – penso di poter battere chiunque nel tour. Questa vittoria ha sancito la serata più bella della mia vita. Ho battuto una leggenda come Nadal. Era avanti di un set e un break, ma io ho continuato a lottare. Sono orgoglioso di me e non vedo l'ora di giocare la semifinale", dove ad attenderlo c'è Tomas Berdych. Lo slovacco aveva già servito per il set nel primo parziale (era avanti 5-4), ma Nadal aveva girato la partita. E ha continuato a lottare in avvio di terzo, prendendo addirittura un break di vantaggio (3-2 e servizio). Ma a quel punto è crollato, “spinto via” dall'incredibile rendimento di Klizan. A vederlo così, ci si domanda come faccia ad essere così indietro in classifica. Nadal l'ha presa con filosofia, non potrebbe fare altrimenti. “E' normale perdere quando giochi male, senza ritmo e fiducia nei colpi, commettendo più errori del solito e senza sapere come giocare e vincere i punti”. In effetti, è stato molto falloso. 37 errori gratuiti sono una cifra inusuale. Ma era tutto previsto, anche se i primi due match avevano dato segnali positivi. Adesso giocherà a Shanghai, dove ci sarà anche Roger Federer e tutti gli altri migliori. Anche lì, difficilmente, giocherà per vincere. Nell'altra semifinale si affronteranno Novak Djokovic ed Andy Murray in un grande “classico” del tennis moderno. Il serbo e lo scozzese hanno vinto due ottima partite contro Dimitrov e Cilic, tenuti agevolmente a distanza. Entrambi affrontano questo torneo con grandi motivazioni: Djokovic per tornare a vincere, Murray per mettere fieno in cascina in vista delle ATP World Tour Finals.

 

ATP 500 PECHINO – QUARTI DI FINALE

Novak Djokovic (SRB) b. Grigor Dimitrov (BUL) 6-2 6-4

Andy Murray (GBR) b. Marin Cilic (CRO) 6-1 6-4

Tomas Berdych (CZE) b. John Isner (USA) 6-1 6-4

Martin Klizan (SVK) b. Rafael Nadal (SPA) 6-7 6-4 6-3