A cinque anni dal secondo successo a Wimbledon, il maiorchino conquista la Mercedes Cup di Stoccarda. Era la star del nuovo torneo sull'erba e non ha deluso: battuto Troicki in finale. “Felice del mio tennis, ogni vittoria significa molto per la fiducia”.Rafael Nadal e il torneo ATP di Stoccarda si sono fatti un regalo a vicenda. Lo spagnolo si è preso il secondo titolo dell’anno tornando al successo sull’erba dopo cinque stagioni, mentre il torneo tedesco festeggia grazie alla sua firma una prima edizione ‘verde’ da ricordare. Il piccolo ‘250’ ai piedi della Foresta Nera non navigava nell’oro, così ha colto al volo l’occasione di cambiare superficie e mostrato di meritare alla grande una delle novità più importanti negli ultimi anni di calendario. Gli mancava un top player dal 2007, quando ci fu il secondo successo ‘rosso’ di Nadal, ed è stato proprio lui a mettere tutti in fila sui nuovi prati, realizzati con una stretta collaborazione con Wimbledon ed elogiati dallo stesso ‘Rafa’ nel corso della premiazione, dopo il 7-6 6-3 a Viktor Troicki che gli ha dato il successo numero 66 nel circuito maggiore. Come spesso accade sull’erba, l’incontro è girato in un paio di occasioni, sufficienti a Nadal per punire l’avversario e tradurre in campo tutta la sua superiorità. In realtà, il primo a concedere qualcosa è stato lui, con una palla-break nel primo game di servizio, ma l’ha salvata spingendo col diritto e poi l’ha resa l’unica del match, scivolato via come l’olio e risolto in due momenti, grazie a un paio di doppi falli di Troicki. Il primo è stato il tie-break: il rendimento al servizio del serbo è calato di colpo, ‘Rafa’ ha allungato e non si è più lasciato riprendere, siglando il 7-3 con il nono ace. L’altro nel quarto game della seconda frazione: doppio fallo sul 30-30 e diritto lungo nel punto successivo, a salutare il contatto col match. Da quel momento, per Nadal un solo brivido al momento di chiudere: Troicki gli ha cancellato on coraggio due match-point consecutivi, ma sul 40-40 ha messo in rete un comodo rovescio. Poteva offrirgli la palla-break della speranza, invece gli ha dato l’ultima mazzata, sino alla stretta di mano di qualche istante più tardi. Chiuso il match, è iniziata la festa di Nadal e degli organizzatori, visibilmente soddisfatti per aver rilanciato con successo la Mercedes Cup.
L’AMBITA FUORISERIE FINISCE A MANACOR
“Sono molto soddisfatto di essere tornato al successo sull’erba – ha detto il maiorchino, al quarto titolo in carriera sui prati – perché su questa superficie non giocavo una finale dal 2011. Vincere di nuovo un titolo a cinque anni dall’ultima volta è una buona notizia, per il mio tennis e per la mia mentalità. Sono felice del mio tennis e di come è andata, ogni vittoria significa molto per me. È stata un’ottima settimana, ho trovato campi perfetti e un grande pubblico. Da queste parti mi sento sempre come a casa”, ha concluso, prima di alzare al cielo la racchetta di vetro, ricevere l’assegnone da centomila euro erotti e soprattutto le chiavi di una Mercedes AMG GT S gialla, offerta dal title sponsor della manifestazione. La sognava il preparatore atletico di Gael Monfils, da lui battuto in semifinale, e l’avrebbe voluta pure Troicki, invece finirà a Manacor, in barba al contratto dello spagnolo con i coreani di KIA. “Ho il cuore spezzato a sapere che questa macchina non finirà nelle mie mani”, ha detto il serbo nel corso della cerimonia, anche se può comunque essere felice per il suo torneo. In finale gli è mancato il servizio nei momenti caldi (nel primo set ne ha vinto tanti punti quanti Nadal, ma lo spagnolo si è preso quelli più preziosi), ma pian piano sta raggiungendo di nuovo i livelli toccati prima della squalifica per aver saltato un controllo anti-doping, e a Wimbledon sarà fra i giocatori da tenere d’occhio. Un'iniezione di fiducia importante anche per Nadal, che incalzato da Barbara Schett si è un po’ nascosto (“più che in chiave Wimbledon, questo successo mi serve per la fiducia”) ma è innegabile che arrivare ai Championships con un titolo nelle gambe non può che fargli comodo. Ora si trasferirà al Queen’s, dove troverà ad accoglierlo altri quattro top ten e proverà a confermare il buon tennis espresso in Germania. L’obiettivo è crescere ancora in vista di Wimbledon, per vestire di nuovo quel ruolo di guastafeste che in passato gli calzava a pennello.
ATP 250 STOCCARDA – Finale
Rafael Nadal (ESP) b. Viktor Troicki (SRB) 7-6 6-3
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