di Giorgio Valleris – foto Getty Images
"Non è una questione vitale" parola di Rafa Nadal che alla vigiglia del big match contro il numero uno del mondo Novak Djokovic ostenta tranquillità. Il mancino di Manacor, forse, non è mai stato tanto sfavorito nei confronti del serbo e la pressione sul 9 volte campione parigino cresce di ora in ora.
Forse sarà pretattica o forse semplici dichiarazioni scontate d uso della stampa, fatto sta che il 28enne iberico cerca palesemente di allentare la pressione verso questa sfida. Ma al contrario della semifinale del 2013, siamo così certi che il trionfatore sarà poi il vincitore finale? Siamo di fronte a una finale anticipata? Forse, ma sia su Rafa che su Nole, in cerca del suo primo successo all'ombra del Tour Eiffel, le aspettative sono tantissime. Forse troppe.
"Se fosse una finale sarebbe diverso. Ma è un quarto di finale e se lo vinci vai in semifinale, non è ancora decisivo per alzare il trofeo". L'anno scorso ho sconfitto Nole in finale, questo non è il match dell'anno… i match dell'anno sono quelli decisivi. Se perdi un quarto di finale, non ti cambia la vita…".