di Giorgio Valleris – foto Getty Imges
E sono nove. Con il successo odierno nella finale del Western and Southern Open di Cincinnati 7-6(8) 7-6(3), Rafa Nadal conquista il nono titolo del 2013 e si conferma in grande condizioni dopo il successo di pochi giorni fa in Canada.
E pensare che l'anno scorso, di questi tempi, ci si interrogava sulle reali possibilità del maiorchino di tornare a giocare a grandi livelli dopo il grave infortunio al ginocchio. Da allora, Rafa ha steccato solo a Wimbledon, ma in questa stagione (per lui iniziata a febbraio inoltrato) ha disputato 53 incontri, perdendone solo tre e ha raggiunto la finale di 11 degli ultimi 12 tornei disputati.
Contro Isner, i tre precedenti sono tutti in favore dello spagnolo, che però ha sempre faticato parecchio. Nessuna eccezione nemmeno oggi; per portare a casa il Master 1000 di Cincinnati, il maiorchino deve sudare le classiche sette camicie. Il match è equlibratissimo e infatti non c'è spazio per alcun break nei 26 games disputati. Come durante tutta la settimana, il servizio di Isner è letale, ma Rafa è bravo a rispondere colpo su colpo.
Nel primo equilibratissimo set John riesce a trascinare la partita al tie break ma quando infrange una risposta in rete concede a Nadal il primo set per 7-6(8). Nella seconda frazione è di nuovo tie break, ma questa volta il mancino iberico si porta subito sul 5-1 ipotecando la finale chiusa per 7-6(8) 7-6(3) dopo un'ora e 55 minuti.
Per Nadal è il primo successo a Cincinnati e, grazie alla vittoria di oggi, il 27enne di Manacor diventa il secondo spagnolo a trionfare qui dopo Moya nel 2002. Grazie alla finale conquistata in Ohio, Isner da domani balzerà dalla 22esima alla 14esima posizione nel ranking Atp.