di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo
Ecco il secondo sigillo stagionale di Rafa. Dopo il successo a Doha, il numero uno del mondo conquista oggi la prima edizione del Rio Open imponendosi in finale contro l'ucraino Alexandr Dolgopolov per 6-3 7-6(3). Nella terza finale stagionale, il mancino di Manacor dimostra di aver ritrovato la miglior condizione.
Sarà stato lo spavento subito ieri contro il connazionale Abdjuar, a cui ha dovuto annullare ben due match point prima di imporsi al fotofinish, ma oggi Nadal sembra un altro giocatore. Al 25enne di Kiev, letale al servizio, non mancano certo coraggio e gamba. Ma quando gli scambi si allungano è sempre o quasi Rafa ad imporsi. Nadal strappa a zero il servizio a Dolgopolov, che paga due brutti gratuiti, e poi conferma il vantaggio volando sul 4-1. Salva tre palle break e si porta sul 5-2. Con un ace esterno tiene il servizio a zero ed archivia il prima parziale per 6-3 dopo 37 minuti.
Nadal è solidissimo e concede poco all'avversario che spesso scuote la testa in segno di resa. Match regolare senza troppi colpi di scena ma che comunque regala qualche scambio davvero spettacolare.
Il secondo parziale è una fotocopia del primo: il secondo turno di servizio è di nuovo fatale al tennista ucraino mentre il campione del mondo è praticamente ingiocabile al servizio. Dolgopolov prova a cambiare l'inerzia del match con qualche drop e un paio di serve and volley sulla seconda. Sul 4-2 annulla una palla break e tiene la battuta grazie ad una coraggiosa discesa a rete e sotto 4-5 strappa la battuta al campione del mondo proprio quando sembrava già tutto pronto per la cerimonia finale. Ma la festa è solo rimandata: nel tie break il maiorchino domina salendo sul 4-1 e chiudendo per 7-3. Nemmeno l'asfissiante umidità brasiliana, che lo costringe a cambiare parecchie magliette, ferma Nadal che, a Rio de Janeiro, si aggiudica il 62esimo titolo della carriera e batte per la quinta volta in carriera il talentuoso 25enne di Kiev.
Dologpolov può consolarsi con il rientro nella Top 50, balzando da domani al numero 38 della classifica mondiale e con la soddisfazione di aver superato il numero 4 del mondo Davide Ferrer.