di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Dopo il trittico nel complesso poco soddisfacente Bangkok-Tokyo-Shangahi, per Rafael Nadal è il momento di una pausa. Prima di rientrare in Europa, dove comunque giocherà solo a Bercy e nel Masters londinese, il maiorchino ne ha approfittato per far tappa in India. Motivo della “visita” l’inaugurazione di una scuola di tennis locale, promossa e finanziata anche dalla sua fondazione.
Rafa Nadal, accompagnato da mamma Ana Maria e da alcuni delegati della Vicente Ferrer Foundation, ha avuto l’onore di tagliare il nastro inaugurando ufficialmente la Rafael Nadal Tennis School di Anantapur, nello stato dell’Andhra Pradesh, India centro-orientale. Il nuovo centro aprirà le porte del tennis a moltissimi giovani e giovanissimi appartenenti alle caste (classi) più povere della comunità locale.
Nadal ha scambiato pure qualche “colpo” con i piccoli allievi tra l’entusiasmo generale. “Non so davvero cosa dire. Non ho parole per descrivere quanto sia contenta”. Queste il genuino commento di una ragazza indiana. Orgoglioso il campione maiorchino: “Mi rende davvero felice poter fare concretamente qualcosa per bambini e ragazzi meno fortunati.”
Il progetto è frutto della collaborazione tra la Rafael Nadal Foundation, la fondazione benefica presieduta dalla madre del tennista maiorchino, e la Vicente Ferrer Foundation – l’organizzazione dal missionario spagnolo scomparso nel 2009 diretta oggi dal figlio Moncho – che opera da circa quarant’anni con progetti umanitari nell’Andhra Pradesh.
Per Nadal ora un mesetto di riposo al fine di ricaricare le batterie che nella trasferta asiatica sono sembrate un po’ in deficit. Il prossimo appuntamento nel circuito ATP per il leader mondiale sarà infatti il Masters 1000 di Parigi Bercy in programma all’inizio di novembre, unico torneo che il maiorchino presenzierà prima del Masters di Londra di fine anno.
© 2010 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati