Senza svelare il luogo del rientro, Rafa Nadal ammette che finalmente la sua condizione gli permette di dire che lo vedremo in campo nel 2024
Mentre a Torino è scoppiata la Sinner-mania, Djokovic ha chiuso la stagione al numero uno al mondo per l’ottava volta e il nome di chi vincerà le Finals è ancora da scrivere, da Maiorca giunge l’eco di un campione che non ha mai inciso il suo nome sul trofeo del Masters di fine stagione, ma ha avuto un ruolo fondamentale nella storia tennistica degli ultimi decenni. Rafael Nadal ha parlato e si è espresso sul suo futuro. Questa volta con meno vaghezza delle sue ultime uscite, senza svelare ancora il luogo del ritorno ma dando certezza che nel 2024 il suo ritorno in campo ci sarà.
“Fino ad ora non sapevo se avrei mai giocato di nuovo a tennis e ora penso di sì – ha dichiarato Rafa per la gioia di milioni di fan – perché l’evoluzione è positiva. Ultimamente sono stati fatti grandi passi, anche se non sono ancora pronto a dire dove. È un bel periodo della mia vita. È un passo avanti, senza dubbio, e significa molto”.
Insieme alla certezza del rientro, nelle parole di Rafa si coglie la consapevolezza dei limiti della sua condizione, un concetto che in passato non ha mai nemmeno sfiorato il suo immaginario.
“So che sarà difficile tornare a un livello di tennis molto alto, ma se non avessi avuto la speranza di essere di nuovo competitivo, non avrei fatto il lavoro che ho fatto in questi mesi. E’ uno sforzo importante dopo una carriera molto lunga, perché gli anni pesano. Non vincerò più Grandi Slam di Novak Djokovic, ma mi darò la possibilità di tornare a divertirmi”.
Consapevolezza dei limiti, vero, ma anche tanta umiltà, in pieno stile Nadal, e leggendo tra le righe la promessa di divertirsi e soprattutto tornare a far divertire noi. Perché le parole contano, ma quando il predatore scende in campo, l’istinto prende il sopravvento sulla ragione e il cannibale, per quanto attempato, torna ad avere fame.