Premiato per la quarta volta dal prestigioso quotidiano L’Equipe, il numero 1 del mondo ha concesso una intervista parlando del suo futuro e della rivalità con il fuoriclasse svizzero
Eletto ‘campione dei campioni’ per la quarta volta dalla ‘bibbia’ francese dello sport, il quotidiano L’Equipe Rafa Nadal in una intervista concessa a Julien Reboullet ha dato alcune risposte interessanti. A partire da quella che riguarda la sua immensa rivalità con Roger Federer.
«Chi è più forte fra me è Roger? Prima lui era più completo di me, su tutte le superfici. Oggi, che lui ha 38 anni e io 33, le cose sono cambiate. E’ ovviamente un giocatore unico, che dispone di una maniera molto speciale di giocare e capire il tennis. Detto questo, stabilire chi è più forte di noi credo sia spesso una questione che riguarda la forma del momento. Se mi sento molto bene e lui è normale, sono io il migliore, ma lo è lui nel caso inverso. Oggi non c’è una grande differenza fra noi due. Se devo essere onesto, sono obbligato a dire che non so chi è il migliore».
Nadal inoltre non è d’accordo, contrariamente a quello che dicono le statistiche, di essere diventato più forte sul cemento che sulla terra. «No, no, sono più forte sulla terra. Le statistiche sono quello che sono, ma era più facile vincere sul cemento dopo aver conquistato Roma e il Roland Garros(…) La mia percentuale sulla terra quest’anno avrebbe potuto essere migliore, ma ci sono arrivato in un momento difficile, dopo un infortunio alla mano ad Acapulco e uno al ginocchio a Indian Wells (…) Se sono nella mia forma migliore ho più opzioni per vincere sulla terra che sul duro».
Infine il numero 1 del mondo ha lasciato intendere che la sua carriera potrebbe durare altri cinque anni, cioè fino a quando ne avrà 38, proprio come Federer oggi. E nel 2024 c’è un traguardo chiaro scritto sul calendario, e per giunta programmato sul ‘suo’ campo, Il centrale del Roland Garros: «essere ai Giochi di Parigi per me sarebbe un sogno, ma è complicato dirlo adesso, mancano ancora tanti anni. La logica mi porterebbe a dire che non ci sarò. Ma bisogna infischiarsene della logica. Se cinque anni fa mi aveste detto nel 2019 avrei fatto una stagione del genere, avrei risposto che era impossibile. E se a fine 2009 mi aveste detto che sarei stato ancora in campo all’alba del 2020, avrei risposto di no. Quindi la logica…». La logica, un avversario che Rafa ha dimostrato di saper battere – 6-0 6-0 – tante volte in carriera.