Dopo la settima vittoria al Roland Garros, Rafa Nadal non bada più di tanto al record infranto ma guarda avanti. Ecco un estratto della conferenza stampa post-finale parigina …

Traduzione a cura di Francesca Colombo – foto Getty Images

 

Congratulazioni Rafa. Hai avuto una seconda parte di finale dura. Come ti sei preparato mentalmente e fisicamente? Quando hai perso 8 game di fila, come hai pensato che avresti gestito la partita la mattina seguente?

Le palle con la pioggia erano diventate veramente pesanti. A quel punto le condizioni erano più favorevoli per Novak. Ha giocato 8 game di fila incredibili. In quella parte di match ha giocato in maniera impeccabile. Non riuscivo ad entrare dentro al campo, mi spingeva sempre dietro la riga di fondo.

Sei contento che ieri sera sia stata interrotta la partita per la pioggia?

A dire il vero stanotte ero parecchio nervoso perché sapevo che la partita non era finita e questo mi innervosiva. Però sicuramente quelle condizioni di gioco per me non erano per niente ideali e quindi alla fine è stato meglio interrompere e riprendere la mattina seguente.

Novak ha dichiarato che sei il miglior giocatore del mondo su questa superficie.

Grazie per le splendide parole. Non sono io la persona giusta per poter dire questo. Sicuramente sono molto soddisfatto di questa vittoria. Non importa quante volte io abbia vinto questo torneo, per me conta come ho giocato oggi e ho giocato in maniera molto aggressiva e sono contento di questo.

I fans tedeschi hanno paura che tu possa cambiare idea e non venire a giocare il torneo di Halle. Cosa hai deciso in merito?

Ci sarò. Domani sarò già là per allenarmi. Giocherò il doppio mercoledì e il singolo giovedì sempre che stanotte io non mi infortuni… (ride).

Alla tua età Borg decise di smettere… tu quanto pensi di giocare ancora?

Non so dirti per quanto tempo giocherò ancora. E’ impossibile prevedere il futuro. Finché il mio fisico me lo permetterà e finché mi sentirò così motivato continuerò a giocare…

Rispetto ai primi anni quale è il punto saliente di questa finale?

L’importante è essere realisti. Nel 2010 ho vinto la finale senza perdere neanche un set e anche nel 2008 ho fatto lo stesso. Per quanto riguarda le altre partite ho vinto abbastanza agevolmente con David, Monaco e Almagro e questo vuol dire che sono in gran forma.

 


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