Rafa mantiene l'imbattibilità ad Acapulco con una netta vittoria su Marin Cilic. Prima lo aiutano gli errori del croato, poi è bravo a controllare il ritorno di Marin. Finale non semplice in arrivo: niente Kyrgios, ma un ottimo Sam Querrey. L'americano si trova a meraviglia con i rimbalzi alti del cemento americano.

Acapulco porta bene a Rafael Nadal. 14 partite, 14 vittorie. Nelle due precedenti apparizioni aveva affrontato soltanto spagnoli e argentini, mentre nel 2017 ha trovato un tedesco, un italiano, un giapponese e un croato. In finale, nella notte italiana, se la vedrà con l'americano Sam Querrey. Lo spagnolo è reduce da una convincente vittoria contro Marin Cilic. Un 6-1 6-2 davvero incoraggiante. “Bisogna giocare bene per vincere in questo modo contro Marin. Sono molto lieto della mia performance: sono rimasto concentrato nei momenti importanti, ho salvato palle break con buoni colpi. Mi piace l'atmosfera qui”. Tra l'altro, tutte le 14 vittorie dello spagnolo sono arrivate in due set. Come detto, in finale troverà Sam Querrey. Ogni tanto, l'americano azzecca la settimana giusta e diventa pericoloso anche per i migliori. Lo ha dimostrato nella Night Session contro Nick Kyrgios, reduce dall'impresa su Djokovic. Si è imposto col punteggio di 3-6 6-1 7-5 e cercherà di battere Nadal per la prima volta in cinque scontri diretti.

I RIMBALZI AIUTANO QUERREY
“Sam sta giocando bene, si presenterà in finale con grande fiducia” ha detto Nadal, in cerca del primo titolo sul cemento dopo oltre tre anni. Va detto che Rafa è stato aiutato dagli errori di Cilic. 15 errori nel primo set lo hanno rapidamente portato sul 5-0. Più lotta nel secondo: sotto 2-0, il croato è entrato in partita ma Rafa è stato impeccabile nelle palle break (quattro, tutte cancellate con ottimi servizi). Nella seconda semifinale, Querrey ha approfittato di un calo mentale di Kyrgios nel secondo set, ma è stato bravo nel terzo. Sul 6-5, l'australiano ha commesso un grave errore di rovescio che ha regalato due matchpoint a Querrey. Gli è bastato il primo: un bel vincente di dritto ha regalato al torneo di Acapulco il primo finalista americano in 24 edizioni (compresa Città del Messico). “Hanno fatto registrare il tutto esaurito ogni sera, è fantastico – ha detto Querrey – la palla rimbalza nel modo giusto per il mio tennis, mi trovo davvero bene su questo campo”. Querrey ha spiegato che, quando è al top della condizione, può battere tutti. Anche i migliori. “Contro Rafa sarà dura perché sta giocando bene da inizio stagione. Parlerò con il mio coach e darò tutto sul campo”.

ATP 500 ACAPULCO – Semifinali
Rafael Nadal (SPA) b. Marin Cilic (CRO) 6-1 6-2
Sam Querrey (USA) b. Nick Kyrgios (AUS) 3-6 6-1 7-5