Nadal, il ginocchio, i dubbi e il ranking
Dopo l'ottavo successo al Roland Garros, Rafael Nadal ha ammesso di aver avuto molti dubbi sulla tenuta del suo ginocchio. "Sono un ragazzo positivo, ma i dubbi fanno parte della vita. Chi non ha dubbi è arrogante. I dubbi sono dappertutto, credo che nel mondo non vi siano certezze. Anch'io ho le mie incertezze, ma lavoro molto per essere qui. Di sicuro, se non avessi lavorato, non sarei tornato". Nel solo 2013, Nadal ha intascato 7.000 punti ed è numero 1 della Race, mentre nella classifica ATP resterà in quinta posizione. Ma da qui a fine anno non ha nulla da difendere, quindi può soltanto salire. Manolo Santana è arrivato a dire che potrebbe dare l'assalto ai 17 Slam di Federer. "Nella vita di un'atleta ci sono alti e bassi, ma io sono abbastanza costante – ha proseguito Nadal – ma non ho pensato ai 17 Slam. Il mio prossimo torneo è Wimbledon. Quanto al ranking, forse sono il migliore fino ad oggi ma ci sono ancora sei mesi davanti a noi. Ho un vantaggio, ma non è così grande. Certo, se continuo a giocare bene, posso essere numero 1 a fine anno. Ma non è per niente sicuro". Nadal ha poi detto che le vittorie generano più felicità che un piazzamento al numero 1. "E' meglio essere davanti a tutti, ma al mattino non mi svegliavo più felice rispetto a quando ero numero 2".Dopo l'ottavo successo al Roland Garros, Rafael Nadal ha ammesso di aver avuto molti dubbi sulla tenuta del suo ginocchio. "Sono un ragazzo positivo, ma i dubbi fanno parte della vita. Chi non ha dubbi è arrogante. I dubbi sono dappertutto, credo che nel mondo non vi siano certezze. Anch'io ho le mie incertezze, ma lavoro molto per essere qui. Di sicuro, se non avessi lavorato, non sarei tornato". Nel solo 2013, Nadal ha intascato 7.000 punti ed è numero 1 della Race, mentre nella classifica ATP resterà in quinta posizione. Ma da qui a fine anno non ha nulla da difendere, quindi può soltanto salire. Manolo Santana è arrivato a dire che potrebbe dare l'assalto ai 17 Slam di Federer. "Nella vita di un'atleta ci sono alti e bassi, ma io sono abbastanza costante – ha proseguito Nadal – ma non ho pensato ai 17 Slam. Il mio prossimo torneo è Wimbledon. Quanto al ranking, forse sono il migliore fino ad oggi ma ci sono ancora sei mesi davanti a noi. Ho un vantaggio, ma non è così grande. Certo, se continuo a giocare bene, posso essere numero 1 a fine anno. Ma non è per niente sicuro". Nadal ha poi detto che le vittorie generano più felicità che un piazzamento al numero 1. "E' meglio essere davanti a tutti, ma al mattino non mi svegliavo più felice rispetto a quando ero numero 2".